BOLOGNA/LECCE – Ha tenuto “in ostaggio” oltre 600 passeggeri del Milano – Lecce, perché non voleva scendere dal convoglio quando il controllore, notando l’enorme bombola di ossigeno che l’anziano disabile aveva al seguito, lo ha invitato a scendere dal treno per ragioni di sicurezza, ricevendo per tutta risposta un rifiuto: “No, io da qui non mi muovo”. Dopo una “trattativa” durata ben 7 ore, alla fine il protagonista e la moglie che lo accompagnava hanno accettato di giungere a Lecce con un’ambulanza speciale, fatta arrivare appositamente da Roma.
È quanto accaduto ieri mattina alla stazione di Bologna, dove una coppia di anziani coniugi diretti a Lecce – lui 71enne algerino, lei 68enne salentina – hanno “tenuto sotto scacco” un intero treno, costringendo il Frecciarossa Milano – Lecce ad una lunghissima tappa forzata nel capoluogo emiliano.
Fortissimi i disagi per i circa 600 passeggeri del convoglio, che sono stati costretti ad abbandonare il treno: 150 di loro sono subito ripartiti a bordo di altri treni, mentre i restanti 450 hanno dovuto attendere l’arrivo di un treno “di riserva” da Milano, col quale sono ripartiti diretti verso il capoluogo salentino dopo una lunghissima e snervante attesa.
Trenitalia ha già fatto sapere che rimborserà il biglietto a tutti i viaggiatori, mentre l’anziano adesso rischia una denuncia per interruzione di pubblico servizio.