di C.T.
CARMAGNOLA/ TAVIANO (Lecce) – Ucciso a coltellate dal datore di lavoro che lo aveva assunto da pochi giorni. L’omicidio è avvenuto ieri pomeriggio in un agriturismo di Carmagnola, in provincia di Torino, dove il gestore della struttura ricettiva – il 52enne Luciano Cavallo – ha ammazzato a coltellate il 55enne Valter Sansò, originario del posto ma per diversi anni residente a Taviano.
L’omicidio di Sansò, che era stato assunto dal suo assassino soltanto pochi giorni fa, è scaturito al termine di una lite, quando Cavallo ha impugnato un coltello da cucina e lo ha accoltellato per tre volte allo stomaco. Per il 55enne le ferite si sono rivelate mortali: trasportato con l’elisoccorso presso l’ospedale Cto di Torino, è deceduto poco dopo.
Il gestore dell’agriturismo è stato fermato dai carabinieri di Moncalieri, che hanno recuperato e sequestrato l’arma del delitto. Valter Sansò era un nome “noto” anche nel Salento, dove ha vissuto per diverso tempo. Era appena uscito dal carcere e lavorava in quella struttura soltanto da pochi giorni, cercando di ricostruirsi un futuro. Nel gennaio 1994 ammazzò a pistolettate un uomo e scontò 12 anni di carcere. Uscito di prigione grazie all’indulto nel luglio 2007, l’anno successivo fu arrestato alla stazione di Lecce per avere picchiato e rapinato, insieme a tre complici, un marocchino.