di Francesco Oliva
SALENTO – Picchiata e spedita in ospedale “perché ritenuta troppo bella”. Ci sarebbe un banale pretesto dettato dall’invidia tra ragazzine dietro un caso di baby bullismo in gonnella su cui la Procura dei Minori ha aperto un fascicolo d’indagine. Gli accertamenti sono in corso già da tempo con ascolti a sommarie informazioni di alcune giovanissime. Si indaga per lesioni e ingiurie. Al momento a carico di ignoti.
La vicenda, svelata con questo articolo, arriva da un paesino del basso Salento nei mesi scorsi. A mettere in moto l’inchiesta è stata la denuncia dei familiari della minore di 16 anni. La ragazzina, stando al suo racconto finito al vaglio del magistrato inquirente, sarebbe stata presa di mira da un gruppetto di coetanee proprio perché invidiose della sua bellezza. La gelosia, però, si sarebbe ben presto tramutata in qualcosa di penalmente rilevante quando la minore è stata affrontata a muso duro e picchiata. Tanto da dover fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Casarano da dove è stata dimessa con diverse ferite giudicate guaribili (fortunatamente) in pochi giorni.
La gravità dell’episodio, però, non è stata intaccata. Il movente, dicevamo. L’aspetto, al momento, più inquietante di tutta questa storia e ancora tutto da accertare. È stata la stessa minorenne a riferire ai genitori e poi ai carabinieri il livore di alcune “amiche” probabilmente per la sua bellezza indigesta ad alcune coetanee. I carabinieri hanno avviato i dovuti accertamenti coordinati dalla Procura dei Minori. Per la delicatezza del caso sono scattati già da tempo gli ascolti di persone informate dei fatti. Al vaglio il racconto della persona offesa prima che il pm formalizzi un’accusa in un avviso di chiusa inchiesta. Approfondimenti in corso anche per verificare se la vittima sia rimasta vittima di altri casi di bullismo prima dell’aggressione “per la sua bellezza”.