LEVERANO/ NARDÒ (Lecce) – Stalking, maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Sono le accuse che hanno fatto scattare gli arresti per un 39enne di Leverano e per un 24enne di Nardò, arrestati dai carabinieri.
A Leverano, i carabinieri della stazione di Taviano hanno arrestato il 39enne A.A.B., finito ai domiciliari in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti dalla Procura della Repubblica di Lecce.
Il provvedimento scaturisce a seguito delle indagini svolte dai militari attraverso le quali si è potuto accertare che il 39enne, nell’arco temporale tra il mese di luglio 2018 e quello di giugno 2019, aveva posto in essere continue minacce, pedinamenti, nei confronti della ex compagna 31enne di Taviano.
In carcere, a Nardò, invece, è finito il 24enne B.S.C., già noto alle forze di polizia, accusato di maltrattamenti in famiglia, danneggiamento ed estorsione nei confronti dei propri genitori. Partite dalla denuncia per furto sporta dal padre e dalla madre del ragazzo, le indagini hanno consentito di accertare che il 24enne – in più occasioni – aveva adottato condotte aggressive e vessatorie nei loro confronti. I maltrattamenti tra le pareti domestiche andavano avanti da quattro anni fino a giugno quando si è toccato l’apice. Il giovane avrebbe picchiato i genitori, in più occasioni, costretti a fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso. A quel punto si sono decisi di denunciare il figlio che faceva uso di droga. Per il giovane neretino, difeso dall’avvocato Gianpiero Geusa, si sono aperte le porte della casa circondariale di Lecce a seguito di un’ordinanza disposta dal gip Edoardo D’Ambrosio.