LECCE – Con ordinanza del 10 Gennaio 2020, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Lecce – Luca Buccheri – ha accolto, confermando l’orientamento della Sezione Lavoro, il ricorso presentato da un lavoratore licenziato da Bianco Igiene ambientale s.r.l. per avere a suo carico precedenti penali risalenti ad oltre 20 anni fa.
Gli avvocati Caracuta Fernando e Antonio Coluccia, del Foro di Lecce, hanno rappresentato al Giudice del Lavoro la illegittimità del licenziamento intimato a danno di un lavoratore che, “reo” di aver sbagliato oltre 20 anni fa, aveva poi scontato le proprie condanne e ricostruito la propria vita lavorando onestamente e costruendosi una famiglia.
Ma sopratutto hanno evidenziato, e tanto è stato colto dal Giudice, che le mansioni di operatore ecologico svolte dal lavoratore non potevano di certo consentire alcuna infiltrazione mafiosa.
Correttamente il Giudice, pertanto, ha accolto il ricorso presentato dai difensori del lavoratore ed ha così deciso: “ …omissis…dichiara illegittimo il licenziamento comunicato il 20.5.19 al ricorrente; condanna resistente a reintegrare ricorrente nel posto di lavoro precedentemente occupato ed a corrispondere al medesimo una indennità risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione globale di fatto maturata dal giorno del licenziamento all’effettivo reintegro e comunque non superiore a dodici mensilità della retribuzione globale di fatto, con interessi e rivalutazione monetaria dalla data del licenziamento sino al soddisfo ed a versare in favore del lavoratore i contributi previdenziali e assistenziali”.
Con l’auspicio che l’azienda interessata alla pronuncia in commento, così come tutte le altre del settore, si attivino per porre definitivo rimedio ai numerosi licenziamenti intimati per le medesime ragioni, anche al fine di ridare la giusta serenità ai loro dipendenti.