COLLEPASSO (Lecce) – Il Csm revoca il giudice di Pace del Tribunale di Lecce Franco Giustizieri “per sussistenti gravi violazioni di legge determinate da ignoranza”. Il provvedimento risale al 21 dicembre del 2021 quando l’ottava commissione del massimo organo di Autogoverno della Giustizia ha ratificato la sanzione disciplinare deliberata all’unanimità con una sola astensione. Il procedimento a carico del giudice, originario di Collepasso, trae origine da una nota della Corte d’appello che aveva raccolto un esposto presentato il 17 marzo 2021 da una società che segnalava come il giudice avesse violato i doveri di imparzialità nel corso di un giudizio.
Sulla base di questo esposto il Presidente del Tribunale Roberto Tanisi aveva chiesto la revoca motivata da una serie di valutazioni: il giudice assegnatario avrebbe dichiarato la contumacia della società con un’ordinanza nel maggio del 2020 nonostante fosse nulla la citazione ignorando in tal modo la sospensione dei termini processuali a a causa del covid; non si sarebbe pronunciato sulle successive istanze di revoca della società e avrebbe liquidato a carico di ciascuna delle controparti in via del tutto autonoma il compenso professionale esorbitante e massimo per il loro avvocato.
Convocato dalla sezione autonoma dei magistrati onorari del consiglio giudiziario presso la corte d’appello di lecce il giudice ha negato accordi professionali con l’avvocato. Si è difeso su ogni punto e in certi casi ha persino ammesso di aver compiuto degli errori di applicazione in particolare sulla liquidazione delle spese. Il Csm ha condiviso l’orientamento del consiglio giudiziario revocando il giudice che non ha contestato la ricostruzione. Anzi ha ammesso degli errori; li ha ricostruiti e fatti propri come ha po effettivamente ravvisato il Csm che ha evidenziato gravi violazioni di legge e ignoranza giustificabile.