LECCE – Finiscono sotto processo per falsa testimonianza l’ex giocatore del Lecce Walter Lopez e la moglie Stefania Craciun in un’indagine avviata dopo il processo a carico di due ultrà del Lecce concluso con l’assoluzione degli stessi finiti sul banco degli imputati per presunte minacce ai danni dell’ex terzino giallorosso e della sua consorte. Il gup Alcide Maritati ha ammesso il rito abbreviato richiesto dallla difesa dei due giocatori e nel corso dell’udienza preliminare, i due ultra Andrea De Mitri e Alberto Geisson De Gioergi si sono costituiti parte civile con l’avvocato Giuseppe Milli. La discussione del processo è fissata per il 9 giugno 2022.
Questo secondo troncone d’indagine risale a quanto accaduto nell’aprile del 2015 al termine del derby di Lega Pro tra Lecce e Foggia (vinto dai giallorossi col punteggio di 1 a 0), quando intorno alle 19 il calciatore uruguaiano venne avvicinato sotto la sua abitazione, in via Tommaseo, nei pressi della mediazione. Lopez, in compagnia di moglie e figli, di tre anni e sei mesi, sarebbe stato “invitato” a scendere dall’auto per un confronto con i tifosi in cui sarebbe stato strattonato e messo fisicamente spalle al muro.
I due ultras (accuse cadute al termine del processo) avrebbero intimato all’ex terzino di diffamare la famiglia Tesoro, per indurlo a sostenere davanti ai microfoni della stampa locale il mancato pagamento degli stipendi. Qualora non lo avesse fatto, sarebbero tornati per ucciderlo. Solo 24 ore dopo Lopez avrebbe tentato di abbandonare il Salento raggiungendo l’aeroporto di Brindisi, ma venne riportato a casa da due suoi compagni di squadra. I due ultras, invece, vennero denunciati con l’accusa di violenza e minacce per costringere a commettere un reato, il reato di diffamazione a mezzo stampa.
Il processo ha fornito un’altra verità e si è concluso con un’assoluzione piena dei due imputati (perché il fatto non sussiste). Nel dispositivo lo stesso giudice Stefano Sernia dispose la trasmissione degli atti in Procura per ipotizzare l’accusa di falsa testimonianza nei confronti del giocatore uruguaiano e della moglie. Successivamente anche l’avvocato dei due ultrà, l’avvocato Giuseppe Milli, ha depositato una denuncia di cinquanta pagine nei riguardi di Lopez e consorte che, di fatto, hanno convinto gli inquirenti a chiedere e ottenere che la coppia finisse sotto processo.