LECCE – Dal 26 al 28 maggio si terrà a Lecce la prima edizione del “Festival delle Letterature”, progetto ideato, promosso e organizzato dall’Accademia di Belle Arti presso la sua sede. La manifestazione, dedicata alla scrittura radicata nelle storie della provincia, ha l’obiettivo di proporre una riflessione sul rapporto con il proprio territorio e il confine con il grande mondo, e godrà della direzione artistica della scrittrice di successo Anilda Ibrahimi.
Protagoniste del festival saranno, dunque, le storie legate alle province, ai luoghi e alle migrazioni, non solo fuori, ma anche dentro le frontiere, dove le nuove generazioni si ritrovano spesso spaesate e senza punti di riferimento. Sarà affrontato, così, il tema della desertificazione culturale e formativa della provincia.
L’iniziativa è stata presentata, questa mattina, in una conferenza stampa svoltasi presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce in via Giuseppe Libertini, dal direttore dell’Aba Nunzio Fiore, da Marco Leone, docente del Dipartimento di Beni culturali dell’Università del Salento e da Giuseppe Spedicati, direttore del Conservatorio Tito Schipa di Lecce.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato, nel dettaglio, il programma dell’evento, che è ricco e articolato e che vedrà come protagonista non solo la letteratura. Quelle del 26, 27 e 28 maggio, infatti, saranno tre giornate all’insegna dell’arte intesa in tutte le sue forme: dalla fotografia alla scrittura creativa, dalla grafica editoriale alla sceneggiatura. Tanti gli ospiti, nazionali ed internazionali, così come numerosi i laboratori, gli incontri e le mostre in programma, che permetteranno un’interazione tra artisti, pubblico, docenti e studenti.
Nel corso del festival inoltre, il Conservatorio Tito Schipa di Lecce parteciperà alla manifestazione con incursioni musicali di tutti i generi, dal pop al classico, passando anche per il barocco, che saranno curate dai giovani talenti della scuola.
“Un evento di assoluta importanza – ha commentato a tal proposito Marco Leone – almeno per tre motivi: innanzitutto perché questa iniziativa nasce all’insegna di una collaborazione interistituzionale che vede la partecipazione di diversi attori del territorio. In secondo luogo, perché si tratta di un festival caratterizzato dalla interdisciplinarietà, in cui il termine letteratura ha un’accezione molto ampia e polisemica. E, infine, perché fondamentale è il rapporto tra centro e periferia, tra letteratura, arte e luoghi, strutturato in un dialogo continuo e costante. In tempi così così cupi come quelli che stiamo vivendo questa cifra del confronto e dello scambio arricchisce l’iniziativa stessa”.
L’apertura del Festival è prevista per giovedì 26 maggio alle ore 10. A seguire, alle 10.30 ci sarà l’inaugurazione di due mostre molto attese: la prima è “Ucraina, una storia dolorosa”, mostra fotografica di Guillaume Herbaut, fotografo francese inviato di LeMonde e LeFigaro, mentre la seconda è “Disco grafica”, a cura del collettivo artistico LRSA, che racconterà un decennio di collaborazione con la rock band salentina Negramaro, nell’ambito della progettazione grafica ed editoriale per l’industria discografica.
Alle 11, invece, è in programma l’incontro “Il tuo futuro, la nostra Europa” all’interno del quale sarà presentato il libro vincitore del bando University 4 EU, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che raccoglie 18 scatti tratti dalle collezioni delle fotografa iraniana Fatimah Hossaini “Pearl in the Oyster e Khurasani Reflections”. La sua raccolta “Beauty Amid War” è conosciuta in tutto il mondo, e numerose sono le sue mostre organizzate a New York, Parigi, Teheran e Pechino.
Alle ore 11.30, poi, sarà conferito il titolo di “Accademico d’onore” a due personalità del mondo della cultura: l’attrice turca Serra Yilmaz, nota per essere la musa del famoso regista Ferzan Ozpetek, tanto da aver recitato in quasi tutti i suoi film, e la scrittrice e sceneggiatrice Ilaria Macchia. Tra i suoi lavori cinematografici si annoverano le pellicole “Non è un paese per giovani” e “L’attesa”, mentre il suo romanzo d’esordio, pubblicato nel 2017, si chiama “Ho visto un uomo a pezzi” ed è incentrato sulle tante opportunità che ognuno ha per poter cambiare la propria vita.
Alle 12 ci sarà l’incontro dal titolo “L’uomo delle tre vite, l’arte che riesce a sfidare ogni regime” con Atiq Rahimi, scrittore, regista e fotografo afghano naturalizzato francese che ha all’attivo numerosi libri pubblicati. Il suo primo lungometraggio, “Terre et Cendres” è stato presentato a Cannes nella sezione Un certain Regard nel 2004 e si è aggiudicato il premio “Prix du Regard vers l’Avenir”.
Alle ore 14 sono, poi, previsti due eventi: il workshop “Book Cover Art” sul visual design per l’editoria letteraria con il gruppo grafico LRSA e con Ilaria Macchia e il laboratorio “La fotografia racconta il mondo” con Guillaume Herbaut.
Venerdì 27 maggio, invece, alle ore 10 è in programma un workshop con Ilaria Macchia dal titolo “Dalla scrittura alla sceneggiatura”
A seguire, alle 11 è previsto l’evento “La forza delle storie singolari nella pluralità delle donne”, all’interno del quale sarà presentato il romanzo “Le ultime” dell’autrice milanese Valeria La Rocca, la quale ha vinto il premio Letterafutura del concorso riservato alle scrittrici esordienti.
Alle ore 12, invece, ci sarà un incontro con gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti in cui verrà presentata la Scuola Permanente di Filosofia e Immaginazione di Maura Gancitano e Andrea Colamedici, filosofi e scrittori fondatori del progetto di divulgazione culturale TLON.
Alle 19 sarà presentato, invece, il libro “Volevo essere Madame Bovary” di Anilda Ibrahimi, con il reading di Serra Ylmiaz.
Alle ore 20 si svolgerà, infine, l’incontro dal titolo “Il mosaico delle relazioni sentimentali nei luoghi d’infanzia”, introdotto dalla giornalista de “La Repubblica”, Anna Puricella, con la scrittrice Donatella di Pietrantonio. Quest’ultima, con il suo romanzo “Borgo Sud” pubblicato nel 2020, è risultata tra i 5 finalisti del Premio Strega 2021.
La giornata conclusiva di sabato 28 maggio, invece, si aprirà alle ore 11 con l’incontro “La cultura nell’Hype social: dinamiche, strategie, per comunicare arte e letteratura (ma non solo)” con il bookinfluencer Fabio Torsello, giornalista e fondatore del progetto letterario “La setta dei poeti estinti”, e con Ilde Forgione, ex strategist canale TikTok Uffizi.
A seguire, alle 12 ci sarà la presentazione del libro “10×10 storie di donne fotografe” dell’autore Nicolas Ballario.
Alle 12.30, invece, l’incontro “ Piattaforma GoTo Webinar” condotto da Mara Sabia e Theworldofpini con Valeria La Rocca e Anilda Ibrahimi.
Alle 19 è in programma “La sfida della carta: raccontare i cambiamenti del mondo tramite lo sguardo femminile”, in cui sarà presentata la rivista letteraria Rewiew (Il Foglio) dalla sua direttrice Annalena Benini, giornalista e conduttrice televisiva.
Infine, alle ore 20, chiuderà la manifestazione la presentazione del libro “Strega comanda colore” della scrittrice Chiara Tagliaferri, autrice anche di programmi su rai radio 2 e di diversi podcast.
“Ciò che caratterizza questo festival è il fatto di aver racchiuso a 360 gradi ciò che rappresenta un libro – ha dichiarato Anilda Ibrahimi – Non vediamo l’ora di iniziare e di fare questo viaggio insieme”.