GALLIPOLI (Lecce) – Costringeva la madre disabile a dormire per terra picchiandola a più riprese. Un 41enne gallipolino è finito sotto inchiesta con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati. Il suo nome è stato iscritto nel registro degli indagati dalla pm Simona Rizzo che ha avanzato richiesta di incidente probatorio per raccogliere la testimonianza della persona offesa 62enne.
A dare avvio alle indagini è stata la denuncia dei parenti della donna che hanno raccontato dei contonui soprusi che la donna sarebbe stata costretta a subire. Tra le pareti di casa, l’uomo avrebbe adottato un atteggiamento prevaricatore e autoritario impedendo alla madre di avere rapporti con gli altri figli, con i fratelli e i nipoti e obbligandola di parlare al telefono in vivavoce e a interrompere le telefonate. E poi l’avrebbe resa del tutto non autosufficiente da un punto di vista economico gestendo il conto corrente della donna sul quale era delegato ad operare.
La procura ha così chiesto l’ascolto protetto della donna per blindare le sue dichiarazioni in tempi rapidi rispetto ai fatti ed una perizia psicodiagnostica sull’attendibilità delle sue dichiarazioni. L’indagata è difesa dall’avvocata Stefania Gemma.