LECCE – “Nel piano di assegnazione del personale della Polizia di Stato per il mese di giugno 2023 predisposto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza abbiamo avuto modo di verificare l’inconsistenza dei rinforzi e constatare la nostra più totale delusione. A fronte di soli 6 poliziotti + 2 neo agenti assegnati alla Questura di Lecce sono previsti complessivamente pensionamenti di personale per circa 50 unità e nei prossimi anni sarà sempre peggio”. A scriverlo è il sindacato autonomo di polizia in un comunicato stampa.
“La gestione dei tanti servizi di polizia nella provincia di Lecce è da tempo diventata insostenibile – continua il sindacato – Vengono scaricate sugli operatori di polizia responsabilità di chi, pur avendo gestito per anni la sicurezza in Italia, non ha saputo anticiparne gli eventi o, peggio, si è dimostrato incapace.
La questura gli uffici periferici e tutte le specialità sono oberate di servizi con organici che a malapena riescono a garantire la volante di controllo del territorio h24.
Si cerca di coprire la moltitudine di servizi (stadio – concerti – sagre – fiere – movida cittadina – movida su litoranea – notti taranta – scorte e chi più ne ha più ne metta) utilizzando il personale in altissima percentuale ultracinquantenne o prossimo alla pensione un giorno a coprire questo o quel servizio molte volte sorto all’improvviso.
L’insufficienza organica e la necessità del ringiovanimento continua a generare penalizzazioni ai colleghi per andare in ferie, adattarsi a turni diversi da quelli previsti e comunque vivere il lavoro con poca stabilità professionale.
Per non parlare della fiaba della nuova Questura di Lecce alla quale non credono più nemmeno i neonati... quanti bei racconti abbiamo ascoltato in decenni e decenni… utilizzando personale a iosa per vigilare gli uffici distaccati della Questura (Ufficio del personale, Sezione Automezzi, Polizia Stradale, Questura). Si pensi che non è disponibile nemmeno un alloggio di servizio per i neo agenti che negli ultimi anni sono arrivati.
Le illusioni degli ultimi anni che non hanno prodotto innesti sufficienti di risorse umane per la provincia di Lecce non hanno scalfito la nostra speranza, ed Il dirigente nazionale Francesco Pulli, il Consigliere nazionale Gianpiero Angiolillo, il Segretario Provinciale Carlo Giannini ed il Consiglio Provinciale del S.A.P. di Lecce confidano nell’attuale governo per il tramite del Ministro dell’Interno affinchè la Questura di Lecce sia presa in considerazione per essere qualificata in classe superiore; sarebbe la giusta attenzione che si possa riservare ad un territorio meritevole dell’adeguatezze di strutture logistiche, mezzi e risorse umane adeguate ad affrontare le innumerevoli situazioni di ordine e sicurezza pubblica che quotidianamente investono Lecce e Provincia”.