GAGLIANO DEL CAPO (Lecce) – Avrebbe picchiato l’anziana madre disabile insieme al padre al culmine dell’ennesimo litigio in casa. Un avvocato 59enne residente a Gagliano del Capo, salito già alla ribalta delle cronache anni fa per un agguato che gli venne teso sotto casa, è ora finito sotto inchiesta con l’accusa di lesioni personali aggravate.
Secondo le indagini, avrebbe malmenato l’anziana madre, (sottraendole persino il girello), la sorella ed un terzo familiare. Tutti e tre i parenti furono costretti a ricorrere alle cure del personale medico del vicino ospedale di Tricase con prognosi tra i 4 e gli 8 giorni come documentato dai referti medici rilasciati al momento delle dimissioni. Ma, ormai da tempo, la situazione in casa era compromessa. Perché il padre dell’avvocato, un professore in pensione, da ben cinquant’anni, maltrattava la moglie affetta da una grave patologia e costretta a muoversi con un deambulatore.
Le imponeva di occuparsi solo ed esclusivamente delle cose di casa gestendo anche il suo stipendio e i soldi della pensione di invalidità. La insultava e la umiliava definendola una “storpia” togliendole persino il girello che per la moglie era fondamentale per poter camminare. E non sarebbero mancati neppure episodi di violenza fisica culminati in aggressioni con tanto di lividi ben visibili sul corpo della donna. Così, a luglio, l’anziana, assistita dall’avvocata Francesca Conte, aveva deciso di denunciare il marito perché non tollerava più quei comportamenti autoritari e violenti che andavano avanti ormai da più di 50 anni.
“Mi tratta come una serva” raccontò ai carabinieri quando si presentò in caserma. “Mi maltratta e mi denigra di continuo” confermò la figlia del professore in pensione che, sentita a sommarie informazioni, definì il genitore alla stregua di “un padre-padrone”. Riferì anche che il fratello avvocato ne condivideva la mentalità maschilista e l’attitudine alla sopraffazione senza mai schierarsi in sua difesa e della madre. Le indagini, coordinate dalla pm Rosaria Petrolo, sono culminate in un’ordinanza del divieto di avvicinamento alle persone offese a carico di padre e figlio come deciso dalla giudice per le indagini preliminari Anna Paola Capano. E davanti allo stesso giudice, nei prossimi giorni, professore in pensione e avvocato dovranno comparire per l’interrogatorio di garanzia accompagnati dal proprio avvocato, il legale Luigi Corvaglia. Sarà l’occasione per controbattere alle accuse.