LECCE – Dopo 10 anni, la riqualificazione delle Cave di Marco Vito è compiuta, grazie al progetto di un’archistar. “Chi ha buona memoria ricorderà il perché il più grande Architetto sl mondo vivente ALVARO SIZA decise di accettare la progettazione della riqualificazione della cave di Marco Vito – scrive Luigi Mazzei, Direttore Centro Studi Teknè- Tutto nacque dalla splendida intuizione di investire culturalmente nell’Osservatorio Urbanistico Tekne’ ideato dal sottoscritto nel 2005 nel Comune di Calimera, subito supportato e finanziato dall’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce. Da lì fu istituito il Premio Tekne’ che ricorderete premiava l’opera meglio contestualizzata nel Salento e le collaterali mostre che hanno coinvolto i migliori Architetti del mondo: Hainz Tesar, Steven Holl e per l’appunto Alvaro Siza che hanno offerto al Salento la possibilità di godere di lezioni magistrali e mostre di livello internazionale.
Grazie a tutto ciò personalmente chiesi al maestro Alvaro Siza di lasciare un segno della sua presenza nel Salento favorendo la sua partecipazione con una proposta innovativa al concorso per la riqualificazione delle cave di Marco Vito.
Riavvolgere il nastro spesso serve a ricordare e ristabilire l’ordine delle cose.
Con orgoglio insieme agli amici del Centro Studi Tekne’ Toti Carpentieri, Marco Renna, Giuseppe Schiavone e Vincenzo Corona si è creato un circuito virtuoso che ha consentito una crescita culturale e una sensibilità verso l’architettura nel Salento.
La sfida era e resta attuale: quale segno della nostra civiltà stiamo lasciando ai posteri?
Questo è certamente un segno importante che acquisirà valore nel tempo”.