LECCE – Rissa tra due detenuti e la direzione carceraria sospende i colloqui con gli avvocati per l’intera giornata. Momenti di tensione nella mattinata di venerdì 17 settembre all’interno del penitenziario di Borgo “San Nicola” di Lecce. Due reclusi, entrambi tarantini, si sono incrociati nella stanza adibita ad accogliere i detenuti in attesa di accedere nella sala colloqui con gli avvocati. Probabilmente tra i due non scorreva buon sangue e quell’incrocio si è rivelato un pretesto per risolvere vecchie ruggini.
E i detenuti se le sono date di santa ragione. A fatica sono stati divisi dagli agenti di polizia penitenziaria intervenuti subito dopo ma l’episodio ha consigliato i vertici della Direzione a sospendere i colloqui con gli avvocati previsti per la giornata di venerdì. Una relazione di servizio è stata comunicata sull’accaduto e non si possono escludere che, a stretto giro, possano essere adottati provvedimenti disciplinari nei confronti dei due taranti, responsabili di una violenta lite.
Purtroppo l’ennesimo episodio di violenza all’interno del carcere di Lecce riaccende nuovamente i riflettori sui disagi e le difficoltà con cui gli agenti della polizia penitenziaria devono fronteggiare quotidianamente all’interno di un penitenziario dove il sovraffollamento rimane un’emergenza mai del tutto risolta.