TAVIANO (Lecce) – Una giornata all’ insegna dell’ inclusione e dell’ educazione all’ accoglienza; è il senso dell’incontro pubblico, rivolto soprattutto agli alunni dell’ Istituto Comprensivo Statale, che si terrà a Taviano sabato 20 aprile p.v., nell’ Auditorium comunale ” A. Tundo” alle ore 11; un convegno che ha per tema “Parole e Musica per unire: la Scuola di Tutti“, promosso dall’associazione culturale di promozione sociale ” Note Libere” nell’ambito del Progetto “Parole e Musica – Percorsi formativi e spettacoli musicali live per una cittadinanza attiva e consapevole” realizzato dalla stessa associazione, avente come partner ed ente patrocinante il Comune di Taviano, e finanziato dall’ assessorato al Welfare della Regione Puglia in seguito ad adesione al bando “Puglia Capitale Sociale 3.0”.
E il primo appuntamento di tali percorsi formativi è stato pensato, da parte di Note Libere, proprio per i giovani, con la partecipazione degli alunni della Scuola Secondaria di primo grado che avranno modo di incontrare Antonio Giampietro, garante regionale dei diritti delle persone disabili, di ascoltare le sue riflessioni e la sua esperienza, di dialogare con lui; ai saluti istituzionali del Sindaco Giuseppe Tanisi e del dirigente scolastico Fernando Caló infatti, seguirà una introduzione della Presidente del Consiglio Comunale Antonella Previtero, che ha curato la redazione del progetto, e un intervento della consigliera con delega all’Istruzione Paola Cornacchia, per poi lasciare spazio alla relazione del Garante.
Le conclusioni saranno affidate alla Presidente dell’ associazione “Note Libere” Daniela Toma che si sofferma sulla funzione sociale dell’ iniziativa: “Tra i soggetti vulnerabili, sono da tenere nella giusta considerazione le persone con disabilità, e pertanto occorre contrastare quel paradigma pseudo – culturale simile al razzismo e al sessismo: l’abilismo, ossia quell’ atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo che i cosiddetti ‘normodotati’ assumono, talora anche involontariamente, nei confronti delle persone con disabilità. Siamo ancora lontani purtroppo da una cultura, più che dell’ inclusione e del rispetto, che sia invece il prodotto di una weltanschauung diversa, relativamente alla disabilità, da declinarsi poi tanto nell’ atteggiamento che nel linguaggio. Partire dai giovani pertanto è oltremodo necessario, quali terreno ancora fertile e vergine che più facilmente può accogliere e far germogliare il seme di quella cultura nuova, dell’ unità e dell’ inclusione, all’ affermarsi della quale intendiamo, con tale progetto, contribuire con determinazione “.
E sull’ importanza di investire sui giovani insiste anche la consigliera Paola Cornacchia, ” la Scuola infatti – chiosa la consigliera – è fucina di quella società fondata sulla garanzia dei diritti e sull’uguaglianza delle opportunità che è nostro dovere costruire”. Plaude all’iniziativa la Presidente del Consiglio Antonella Previtero sottolineandone il valore già nel titolo del convegno: “parole e musica sono entrambe espressioni di un linguaggio, e il linguaggio è espressione del pensiero e viceversa; su questa interscambiabilità, tra linguaggio e pensiero insiste anche il filosofo Umberto Galimberti, e pertanto tali iniziative si prefiggono di incidere tanto sull’uno quanto sull’altro aspetto; né sarebbe pensabile un percorso educativo finalizzato ad un nuovo e più corretto approccio alla disabilità, prescindendo dal formularsi una differente e più corretta considerazione della stessa, e a livello di mentalità diffusa e nell’articolazione di un conseguenziale linguaggio “.
All’associazione ” Note Libere” esprime gratitudine il primo cittadino Giuseppe Tanisi, ” per la sensibilità anzitutto a determinati temi, per l’ impegno e il dinamismo in una vivacità culturale all’ interno della nostra comunità, ma soprattutto, in questo specifico caso, per l’ audacia nel proporre una modalità inedita nella trattazione di così delicate tematiche sociali; ospitare a Taviano il Garante regionale per i diritti delle persone disabili, oltreché un onore, è per la nostra Città occasione di riflessione e di stimolo all’ unità e all’ inclusione riconducendo la diversità nell’ alveo di una complementarietà di ciò che consideriamo ‘normale'”.
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