Fondi sviluppo e coesione, la protesta del consigliere delegato della Provincia, Paolo Greco: “La Xylella non esiste! Ignorata l’olivicoltura”

LECCE – Quella del consigliere delegato della Provincia di Lecce, Paolo Greco, è una delle tante voci che protestano per la ripartizione del fondi FSC. Nel 2020 arrivarono 300 milioni per far ripartire l’olivicoltura salentina: questa volta tutto il comparto è rimasto a bocca asciutta. “Il Fondo di Sviluppo e Coesione 2024 certifica quanto si sospettava da tempo: la xylella non esiste! – ironizza il sindaco di Caprarica – E soprattutto, quindi, non c’è bisogno di nessun impiego di risorse per l’imponente opera di ricostruzione e rigenerazione dell’agricoltura e dell’olivicoltura salentina. Il significato dell’olivo, la pianta che più di ogni altra rappresenta la coesione tra i popoli e le genti, è stato dimenticato e con esso anche l’intera olivicoltura salentina – scrive Greco – Non basta ricordare l’importanza dell’agricoltura e dell’olivicoltura e della sua ricostruzione per ogni necessità e finalità economica, ma occorre tenere a mente che si parla – in ultima analisi – di una mastodontica questione ambientale, essendo venuti meno milioni di produttori di ossigeno e, quindi, di salute per tutti! Si auspica che altre risorse siano presto individuate e si possa dare una significativa accelerazione ad un processo di rigenerazione che avanza in modo sin troppo lento, sospinto perlopiù dalla forza delle imprese agricole, cui va ogni possibile riconoscenza, considerando che ad oggi non sono stati stanziati i fondi per i ristori xylella per gli anni 2020 e 2021”. L’appello del sindaco è destinato a rimanere inascoltato, perché ormai i fondi sono stati ripartiti e persino Emiliano ha difeso il patto con il governo, però ci sono dei fondi nazionali non ancora ripartiti.