“Ti sparo perché ti voglio vedere su una sedia a rotelle”: 53enne condannato per stalking a un sindaco

LEQUILE (Lecce) – Condannato per stalking ai danni del sindaco. Un 53enne dovrà scontare 1 anno e 8 mesi di reclusione per una serie ripetuta di minacce, intimidazioni e appostamenti ai danni del primo cittadino di Lequile, Cincenzo Carlà. La sentenza è stata emessa dal Il 53enne chiedeva insistentemente un posto di lavoro e, in diverse occasioni, il sindaco ha dovuto richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Come accaduto il 16 giugno scorso quando il 53enne incrocia per strada il sindaco. “Ti uccido” gli urla dandogli una spallata. “Ecco quell’episodio – racconta ora Carlà – si rivelò decisivo per convincermi a recarmi in caserma e presentare una denuncia”.

Prima e dopo quel 16 giugno, tanti altri episodi: la minaccia di tagliargli la gola; di bruciargli l’auto (“sei fortunato perché la parcheggi vicino alle telecamere o in posti ben in vista”); la confidenza fatta alla psicologa del Serd di San Cesario di sparare e gambizzare il sindaco “che voleva vedere su una sedia a rotelle”. E, racconta l’inchiesta condotta dai carabinieri di San Pietro in Lama, le offese in pubblico durante una manifestazione in paese in occasione dei festeggiamenti per il santo patrono: “Te ne devi andare”; “Devi sparire dalla piazza”; “Devi andare a zappare la terra” davanti a tantissima gente. Inevitabilmente per il sindaco sono stati mesi estremamente difficili.

“Avevo anche paura ad uscire da casa – confida – ho dovuto cambiare le mie abitudini di vita e non potevo più restare da solo e dovevo farmi accompagnare quando decidevo di raggiungere la piazza”. Il sindaco ha comunque sorvolato sull’opportunità di costituirsi parte civile: “Non ho mai avuto alcuna pretesa economica ma – dice – il mestiere di primo cittadino è veramente difficile e ci espone di continuo a tanti rischi e pericoli”. Da tempo, però, l’imputato è sottoposto al divieto di avvicinamento.