F.Oli.
CANNOLE (Lecce) -La Corte d’appello (Presidente Vincenzo Scardia) conferma la condanna a 300 euro di multa e l’interdizione dall’incarico di dirigente scolastico per 1 mese a carico di Elio Lia, il 66enne di Maglie, accusato di omessa denuncia da parte di un pubblico ufficiale in un’indagine su presunti maltrattamenti in un asilo di Cannole per mano di una maestra. la Corte ha confermato anche il risarcimento per i genitori degli otto minori che si erano costituiti parte civile con gli avvocati Marco Castelluzzo, Luigi Corvaglia, Anna Elisa Frisulli, Antonio Costantini e Fabrizio Cananiello.
Secondo l’accusa, il preside sarebbe intervenuto due volte (il 16 ottobre e il 24 ottobre del 2013) per bloccare la denuncia evitando anche di inoltrarla al Provveditorato agli Studi per verificare eventuali condotte censurabili della maestra. Per la difesa, rappresentata dall’avvocato Marco Pezzuto, il dirigente scolastico avrebbe cercato di tutelare il nome e l’immagine della scuola.
I presunti maltrattamenti tra i banchi di scuola sarebbero avvenuti tra settembre e ottobre di tre anni fa. La maestra avrebbe instaurato un clima di terrore in classe. Punendo in particolare quelli più indisciplinati. Picchiandoli, rinchiudendoli in un armadio e offendendoli. Una situazione di estremo disagio per i piccoli.