LECCE – Entra nel vivo il progetto RIPENSARE GROTOWSKIrealizzato in collaborazione con l’Università del Salento- nell’ambito del Progetto L’Arte come Veicolo finanziato dai Progetti Speciali 2024 Teatro del Ministro della Cultura.Figura chiave nel teatro del XX secolo, Grotowski è stato regista teatrale e teorico polacco. La sua influenza nel mondo del teatro è stata enorme, poiché ha aperto nuove prospettive sul potenziale dell’attore, sulla relazione tra spettatore e performer e sulla natura stessa del teatro come forma artistica.
Giovedì 3 e venerdì 4 ottobre 2024, presso il MuSA (Museo Storico-Archeologico) dell’Università del Salento si terrà il CONVEGNO STUDI curato da Francesco Ceraolo (Docente in Discipline dello Spettacolo – Università del Salento), Simone Dragone (Assegnista di ricerca – Università del Salento) e Salvatore Tramacere (Direttore artistico del Teatro Koreja) a cui parteciperanno illustri studiosi come Marco De Marinis (Università di Bologna), DariuszKosiński (JagiellonianUniversity di Cracovia), Lorenzo Mango (Università di Napoli “L’Orientale”), Massimo Marino (Università di Bari), Ferruccio Marotti (Università di Roma “La Sapienza”) e Franco Perrelli (Università di Bari). A questi si uniranno attori, registi e critici di calibro internazionale come Mario Biagini (Accademia dell’Incompiuto), JaroslawFret (direttore del GrotowskiInstitute di Breslavia), Francois Kahn (regista e pedagogo francese), Renata Molinari (dramaturg e critica teatrale), Carla Pollastrelli (curatice e traduttrice dei testi di Grotowski) e PrzemysławWasilkowski (attore e regista polacco).L’attività è parte del PRIN Archives of “Floating Islands”. Mapping Third Theatre in Puglia and Sicily (BANDO 2022 PNRR, PROT. P2022PLEJ_001).
Alle 20.45 i Cantieri Koreja ospitano Teatri di Bari/Teatro Kismet con BARABBA. Per la prima volta in scena con la regia di Teresa Ludovico, lo spettacolo completa un ciclo da lei dedicato al lavoro di Antonio Tarantino.
Il personaggio di Barabba incarna un teatro di emozioni in cui oscillano, come maschere appese a un filo, il nostro bisogno di salvezza, la nostalgia rabbiosa di un fondamento, di un’origine.Personaggio singolare, quello di Barabba: tutti sappiamo chi è, ma ne ignoriamo la sua storia. Conosciamo le informazioni basilari, ma se si vuole scavare a fondo non c’è alcuna fonte che possa porre rimedio alla lacuna. Dunque, chi è Barabba? Certamente un bandito e un assassino, condannato a morte per sedizione e omicidio, successivamente scelto dalla folla che lo acclama «libero!» in cambio di Gesù e, quindi, graziato e rilasciato da Ponzio Pilato.Tutto qui, i vangeli e gli evangelisti non ci dicono più nulla di lui.
“Frequentando negli anni il Maestro – racconta Teresa Ludovico -ho compreso la sua necessità di scorticare le belle parole per trovare la voce, magari rauca, di quella umanità che ha paura dell’altro, che si sente continuamente minacciata e che vive di doppiezza. Le storie di Tarantino si svolgono in interni, in spazi chiusi, ma sono sempre il riflesso del fuori e della Storia. Con leggerezza e ironia riesce a coinvolgere lo spettatore in temi di grande impegno sociale. Barabba forse siamo tutti noi? Imperfetti, ridicoli, mentitori? Schegge impazzite che corrono su e giù alla ricerca di un senso dell’esistenza e della morte. Con parole carnali, dense e infuocate, ancora una volta Tarantino evoca una verticalità che nella nostra messa in scena è restituita da una torre gabbia, creata da Vincent Longuemare.”
BARABBA
di Antonio Tarantino
regia Teresa Ludovico
spazio scenico e luci Vincent Longuemare
con Michele Schiano di Cola
cura della produzione Sabrina Cocco
assistente alla regia Domenico Indiveri
produzione Teatri di Bari
INFO e prenotazioni 0832 242000
Biglietteria del Teatro Koreja e online su Vivaticket e rivendite aderenti al circuito