LECCE – Le due associazioni ADOC e ILSE – CULTURE A SUD EST scendono in campo a Lecce contro l’amianto, minerale naturale a struttura fibrosa assai pericoloso per la salute, molto utilizzato in passato per poi essere vietato, in Italia, a partire dal 1992.
A livello nazionale – comunicano in una nota congiunta le due associazioni – è stata resa nota la più recente mappatura cartografica sullo Stato delle bonifiche in Italia, fonte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per la Tutela del Territorio.
Lo scorso anno la Regione Puglia ha provveduto al censimento delle strutture in amianto presenti nella regione ed ha provveduto alla relativa adozione del Piano Regionale Amianto Puglia (PRAP), con il relativo Rapporto Ambientale in rispetto alla normativa vigente (legge 257/92 – art. 10), adottato con deliberazione della Giunta regionale n.3064/2012 e pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione n.12 del 23 gennaio 2013.
La situazione a Lecce e nel Salento appare particolarmente grave, con intere zone della città interessate dal fenomeno e mai bonificate.
ADOC e ILSE lanciano quindi una petizione al Sindaco di Lecce affinché
A) renda noto se il Comune di Lecce ha richiedere il sostegno finanziario regionale previsto, ancora attivo, per la bonifica di amianto. Se sì, si rendano pubblici i termini di questa richiesta.
B) istituisca uno “Sportello Amianto” che Fornisca informazioni di ogni tipo sulle modalità di smaltimento dell’amianto; assista in ogni passaggio burocratico il cittadino; spieghi al cittadino quali siano i criteri, le procedure e le precauzioni da assumere e utilizzare per rimuovere piccole quantità di amianto in proprio; fornisca l’elenco delle imprese della Provincia abilitate alla bonifica; contatti l’ASL e l’ARPA per fissare sopralluoghi per la verifica della presenza di amianto e polverino
C) preveda (e quindi eroghi) contributi economici comunali cumulativi a quelli già esistenti.
ADOC e ILSE organizzeranno nei prossimi giorni dei banchetti in città per la raccolta di firme in calce alla petizione.