“Il filobus ed il leasing di via Brenta non sono vicende private del Sindaco, ma questioni rilevantissime che interessano la vita della nostra città, considerato che le due questioni ricadono sulle tasche dei contribuenti leccesi in maniera consistente.
È bene ricordare che il filobus è costato oltre 23 milioni e che molte di più sono le risorse finanziarie dilapidate nell’operazione dei palazzi di via Brenta.” Replica così Antonio Rotundo alla conferenza stampa del Sindaco Perrone. “Per questo motivo è francamente inaccettabile l’idea del Sindaco di tenere all’oscuro di vicende così importanti il Consiglio comunale, e invece di polemizzare continuamente con le opposizioni farebbe bene quanto prima a convocare l’Assise cittadina, per affrontare in quella sede queste due importanti questioni. Ci saremmo almeno aspettati dal Sindaco, in questa conferenza stampa, delle risposte concrete, ma anche in questa occasione siamo rimasti delusi.
Sul filobus è scandaloso che dopo ben 1277 giorni di ritardo non sia stato assunto neanche oggi alcun impegno certo sulla data di avvio del servizio; mentre gli organi politici, a cominciare dal Sindaco, si chiamano fuori da ogni responsabilità e si autoassolvono, scaricando tutte le responsabilità delle infinite proroghe solo sul dirigente di settore, Ing. Aversa, che diventa così l’unico capro espiatorio.
Così come su via Brenta, chiediamo il massimo di trasparenza e che tutte le decisioni siano prese alla luce del sole da parte degli organi collegiali, perché questo affaire non può essere in nessun modo considerato un affare privato, da tenere riservato come pretenderebbe Perrone.
Pensiamo sia interesse della città che le decisioni siano assunte con il massimo coinvolgimento istituzionale; proprio per questo non comprendiamo l’atteggiamento di Perrone di gestire personalmente ed in maniera solitaria la vicenda, tagliando fuori e tenendo all’oscuro il Consiglio comunale, che è la massima assemblea elettiva cittadina. Anche perché sul leasing di via Brenta non abbiamo mai fatto mancare il sostegno dell’opposizione nella difesa degli interessi della città.”
Ore 17:32
“Dopo l’incontro con l’Amministratore delegato di SelmaBPM riferirò a questo Consiglio Comunale” sono queste le parole letterali che si possono leggere nel verbale della seduta del Consiglio del 18 gennaio di quest’anno con le quali Perrone si impegnò a riferire all’Assise cittadina sull’esito della trattativa in corso e che sono state platealmente disattese.
Sarà lo stress ma siamo molto preoccupati; Perrone non è smemorato – come credevamo sino a ieri – solo delle vicende del passato, ma mostra di aver perso la memoria anche di fatti più recenti che riguardano la sua stessa Amministrazione, solo così si può infatti spiegare la plateale cantonata di oggi durante la conferenza stampa in cui polemizza con l’opposizione che ha richiamato il Sindaco a rispettare esattamente un impegno preso da lui stesso nell’aula consiliare.
Solo questo stato confusionale – tra l’altro – può spiegare la giravolta di un Sindaco che impugna le proroghe dei lavori del filobus date dalla sua stessa Amministrazione, si autoassolve da ogni responsabilità e scarica tutto sul dirigente.