La scoperta pugliese sull’origine delle polveri sottili ha conquistato la prima pagina del Sole 24 Ore.
Nel pezzo “Tecnologia italiana a caccia di ‘polveri’” pubblicato sul Quotidiano di Confindustria uscito ieri, si ripercorre la storia di questa straordinaria scoperta finanziata dalla Regione Puglia e divulgata dall’Area Politiche per lo Sviluppo economico, il Lavoro e l’Innovazione nell’ambito della campagna
“I Doni della Scienza”, nata proprio per valorizzare la ricerca e rendere noti a tutti i pugliesi i risultati ottenuti dai progetti sviluppati con risorse pubbliche.
Sulla prima pagina del Sole Rosalba Reggio scrive: “Prendi 23 ricercatori, una regione che investe in ricerca e due aziende che mettono a disposizione il proprio know-how; mescola gli ingredienti ed ecco il prototipo. Un gioco da ragazzi a giudicare dalla ricetta. Un esempio di rara eccellenza, invece, a giudicare dai risultati. Il primo: una macchina in grado di identificare l’origine geografica delle polveri sottili presenti nell’atmosfera, e di conseguenza, di evitare, per alcune regioni, le sanzioni europee per il superamento dei limiti del Pm10. Gli altri: dar ragione a chi investe in ricerca (la Puglia, nell’ambito della programmazione 2007-2013 ha stanziato 1,76miliardi di euro). Dimostrare che i giovani (l’età media dei ricercatori è 30 anni) hanno la possibilità nel nostro paese, di mettere a frutto il risultato dei propri studi e delle proprie menti e confermare la presenza crescente delle donne (ben 17 su 23 ricercatori) nella ricerca scientifica”.
Il racconto continua per tutta la pagina 14 con i particolari dello studio raccontati dal chimico barese a capo della ricerca Gianluigi De Gennaro, le emozioni e i sogni dell’intero team coordinato dall’Università di Bari (Dipartimento di Chimica) e svolto con l’Università del Salento (Dipartimento di Fisica) attraverso la collaborazione di due imprese (LEnviroS srl e FAI Instruments srl).
“Anche la stampa nazionale – ha commentato la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone ¬– si è accorta della grande carica innovativa proveniente dalla Puglia, che quest’anno, peraltro, si è distinta al Premio Nazionale per l’Innovazione ottenendo il primo, il quarto e il quinto posto. Ma è stato colto soprattutto l’entusiasmo dei nostri giovani ricercatori, che lavorano instancabilmente e con grande abnegazione per fare della Puglia e di tutta l’Italia un posto migliore”.
Il pezzo può essere letto per intero sul portale dell’Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione www.sistema.puglia.it, in home page.