Le indagini predisposte dall’ASL di Lecce nell’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina avrebbero escluso la presenza di droga all’interno del nosocomio salentino.
È quanto si evince dalla notizie apparse, in questi giorni, sulla stampa locale. Notizie che, tuttavia, non servono a sgomberare il campo da dubbi, che sorgono spontanei e legittimi dopo la grave lettera dell’ex direttore sanitario dell’ospedale, Giuseppe De Maria, che “invitava” il personale in servizio a non consumare cocaina durante l’orario di lavoro.
Dubbi su cui chiede che venga fatta piena luce il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, che ha presentato, in queste ore, un’interrogazione urgente a risposta scritta all’assessore regionale alle Politiche della Salute.
“Al di là dell’errore pacchiano compiuto dal dott. De Maria – dichiara Buccoliero – di affidare ad una circolare generica una denuncia così grave, resta in piedi l’aver sollevato un problema su cui è necessario fare piena chiarezza. Non è dato sapere, ad esempio, se si sia proceduto ad un preliminare ascolto del dott. De Maria per comprendere la reale portata delle sue denunce, che si presume debbano avere una base di fondamento. Non c’è stata, inoltre, una documentazione relativa agli accertamenti, che sarebbero stati compiuti all’interno del nosocomio di Galatina e di cui apprendiamo l’esistenza solo dalla stampa. Non conosciamo i costi di questi studi e, soprattutto, non sappiamo come la Regione Puglia intenda chiarire l’intera faccenda, disponendo, ad esempio, dei controlli più capillari. Si tratta di dubbi legittimi, che necessitano di un chiarimento definitivo, atto a tranquillizzare non solo gli utenti, ma anche i tanti operatori sanitari che, ogni giorno, contribuiscono a fornire un servizio di fondamentale importanza per la salute.
Che piaccia o no, c’è stata una denuncia grave, che ha richiamato l’attenzione dei mass media non solo locali, ma anche nazionale. Ora, compito della Regione di concerto con l’ASL salentina è far sì che su questa vicenda siano fornite tutte le risposte del caso.
Un passo necessario – conclude Buccoliero – per evitare che sulla Sanità pugliese si getti una pesante ombra”.