Il Milan ha ripreso a galoppare; dopo aver vinto giovedì scorso in Coppa Italia contro il Bari per 3-0 la squadra di Allegri ha battuto sempre in casa anche il Cesena per 2-0 grazie all’autorete di Pellegrino (la seconda in due partite) e ad un gol nel finale del solito Ibra.
Non sarà stato un Milan particolarmente brillante, complici anche i numerosi infortuni (la coppia centrale scesa in campo era formata da Yepes e Sokratis), ma quella rossonera si è dimostrata ancora una volta tremendamente concreta ed in ogni caso piena di giocatori di qualità. Domenica poi è stato ufficializzato l’acquisto di Emanuelson, terzino dalle spiccate doti offensive proveniente dall’Ajax. Il distacco dalla seconda è di ancora quattro punti, tutto sommato un buon margine di vantaggio.
Appollaiato a 40 punti, al secondo posto solitario, c’è il Napoli, che ha battuto il fanalino di coda Bari al San Nicola (2-0, reti di Lavezzi e Cavani) in una gara brutta e nervosa ma vinta meritatamente dagli uomini di Mazzarri anche per la pochezza messa in campo da quelli di Ventura. Uomini di Ventura che, però, credono ancora nella salvezza, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate a giornali e tv; a non credere più nel miracolo invece sono i tifosi, divisi tra chi contesta la società e chi i giocatori. L’ambiente in quel di Bari, quindi, non è certo dei più tranquilli.
Nonostante l’atmosfera non sia tranquilla neanche a Bologna, la squadra rossoblu continua a fare punti in barba alle tragicomiche vicende societarie e alle penalizzazioni che hanno tolto agli emiliani già tre punti; al Dall’Ara è caduta anche la Lazio, passata in vantaggio con Floccari ma per il resto da 3 in pagella: spuntato l’attacco, colabrodo la difesa, i laziali hanno perso in Emilia punti e testa (Dias espulso e Zarate, che ha provocato la rissa finale, si è beccato tre turni di squalifica). Della bella squadra di due mesi fa sono rimaste veramente le briciole, e in poco tempo si è passati dal primo al quarto posto, addirittura dietro la Roma (che, vincendo contro il Cagliari per 3-0, è arrivata a quota 38) che ad inizio campionato inseguiva affannosamente.
Ma la Lazio non è la sola grande ad essere caduta in questa giornata: nell’anticipo delle 12.30 l’Inter ha perso per 3-1 contro un’Udinese spaziale, trascinata dal solito Di Natale ma avvantaggiata anche da un Castellazzi non in perfetta forma e colpevole per i gol dell’1-1 e del 3-1. Si ferma quindi a sei (Coppa Italia compresa) la serie di vittorie consecutive dei nerazzurri da quando in panchina c’è Leonardo; i segnali della partita di Udine hanno preoccupato anche Moratti, che nell’ultima settimana di mercato potrebbe comprare un attaccante per l’allenatore brasiliano… e se avesse avuto ragione Benitez?
Vittorie anche per Palermo (1-0 contro il Brescia) e Parma (2-0 contro il nuovo Catania del “Cholo” Simeone), pareggio immeritato (perché la vittoria sarebbe stata molto più giusta) del Lecce a Firenze per 1-1 (in gol Di Michele, che ha sbagliato pure un rigore, e Gilardino). Scialbi 0-0 privi di emozioni vere in Sampdoria-Juventus e Chievo-Genoa.