C’erano anche un televisore al plasma con ‘home theater’ da 3.400 euro per la sua abitazione, una lavatrice regalata alla madre e una cinquantina di viaggi in tutto il mondo (il Giappone la meta piu’ lontana) acquistati dall’ex rettore dell’Universita’ di Lecce Oronzo Limone con i fondi dell’ateneo.
Lo avrebbe accertato la Corte dei conti che ha quantificato in 270 mila euro lo sperpero di denaro pubblico compiuto tra il 2002 e il 2007. Limone – che si dimise quando scoppio’ l’inchiesta – e altri 17 funzionari dell’universita’, sono indagati con l’accusa di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato.
Oltre ai viaggi (circa 70 mila euro il totale delle spese), consistenti sono state anche le uscite per consulenze esterne assegnate a persone prive delle competenze specifiche, spese per banchetti, acquisto di champagne, liquori e telefonini.