“La politica in Puglia (e non solo) è considerata un disvalore. Questo è in parte vero perché intervene troppo spesso nelle minuzie dell’amministrazione tentando di incunearsi nelle relative pieghe e rendendosi invasiva.
Tutto questo rappresenta un elemento di debolezza della stessa politica”. Lo ha detto l’Assessore alle politiche della salute, Tommaso Fiore, che ha chiuso la seduta del Consiglio regionale largamente incentrata sugli sviluppi della una delle inchieste che hanno investito la sanità pugliese.
L’assessore ha ricordato i provvedimenti approvati in precedenza per migliorare la governance del sistema sanitario pugliese. Il processo di aggiustamento, tuttavia, – ha detto – ha bisogno di tempo, pazienza ed anche capacità di verificare nel merito gli atti giudiziari”, per capire se le procedure amministrative poste in essere abbiano potuto prestare il fianco a eventuali percorsi illeciti e, quindi, aggiustare il tiro.
L’inchiesta odierna – ha detto Fiore – ha una connotazione particolare, visto che è stato esclusa l’ipotesi che a monte ci fosse una cupola politico-mafiosa. “Quando ho assunto la conduzione dell’assessorato – ha aggiunto – ho avvertito una sensazione di grande disordine”. Le Aziende sanitarie usufruivano di troppa autonomia e questo ha facilitato le infiltrazioni nei singoli territori di situazioni di malaffare. Ora c’è un raccordo molto più stretto tra le stesse aziende e l’assessorato, che sicuramente consentirà di prestare meno il fianco a episodi come quelli di cui ci troviamo a parlare oggi.
Anche Fiore si è rivolto all’opposizione perché contribuisca a dare delle risposte alla domanda che occorre porsi: il governo politico del sistema è adeguato o va migliorato ?
In ultimo l’assessore ha fatto riferimento al Piano di rientro che va applicato e che nel corso del tempo andrà modificato nell’interesse dei cittadini. “La politica – ha concluso – ha il dovere di fare un passo avanti, assumendosi la responsabilità dell’applicazione del piano, rispetto anche a situazioni pregresse imbarazzanti e ripetitive”.