”Dobbiamo lavorare per impedire il massacro dei civili in Libia ma dobbiamo anche evitare che in Libia si replichino copioni tragici, che hanno visto soluzioni militari precipitare in pericolosi e terribili pantani”. Il governatore della Puglia, Nichi Vendola, commenta così la decisione dell’Onu di prevedere la ‘no-fly zone’ in Libia.
”Dobbiamo impedire – aggiunge – che Gheddafi completi la sua macelleria civile ma dobbiamo anche vigilare con cautela che l’opzione militare non si trasformi in qualcosa di imprevedibile. Serve davvero infinita saggezza da parte di tutti”.
Il governatore della Puglia, Nichi Vendola, ha anche commentato la frenata che ha fatto il governo italiano sull’opzione nucleare, dopo la tragedia che si sta verificando in Giappone, spiegando che: ”E’ chiara la reazione degli italiani di fronte a questa balla del nucleare lunga decenni. Prima della Russia l’esempio della sicurezza nucleare era Chernobyl e la centrale è saltata in aria. Poi, per gli italiani, l’esempio della sicurezza sul fronte nucleare era il Giappone e si sta vedendo quello che è successo”.
”E’ chiaro che quello che sta avvenendo in Giappone – prosegue il leader di Sel – segna la fine di un’epoca. La precauzione dovrebbe diventare la bussola per tutte le scelte di politica pubblica”.
”Il mondo – è l’appello di Vendola – dovrebbe decidere con coraggio di scegliere la strada dell’energia del sole, del vento e dell’idrogeno verde. Ogni scelta di questo tipo dovrebbe avere come asse la sostenibilità”