Dichiarazione dei presidenti dei gruppi consiliari di centrosinistra Orazio Schiavone (IDV), Angelo Disabato (La Puglia per Vendola) Antonio Decaro (PD), Donato Pellegrino (Gruppo Misto-Psi), Michele Losappio (SEL).
“La scelta unanime della IV commissione di legiferare sul riordino dei Consorzi di Bonifica, lasciando inalterata la loro autonomia determina come prima necessità il consentire agli stessi di emettere i ruoli con i nuovi requisiti indicati dalla legge.
Le condizioni finanziarie della Regione, come già certificato nel bilancio che ha previsto una copertura con anticipazioni fino all’ormai prossimo 30 giugno, non consentono di prorogare ulteriormente questa fase di transizione e rendono impellente e imprescindibile l’emanazione delle cartelle esattoriali sanando così anche la situazione di disparità che si è determinata dal 2003 ad oggi fra diverse aree del territorio e diversi consorzi.
Da qui l’urgenza del ddl licenziato dalla Giunta che consente ai Consorzi di emettere nuovamente le cartelle, ma con i nuovi criteri già varati dalla commissione con il pieno consenso di tutti i gruppi, in modo da evitare agli agricoltori il pagamento di servizi mai usufruiti.
Si concluderà così una lunga fase che ha visto tutti i pugliesi farsi carico di attività rivolte solo ad una parte di essi.
Resta da affrontare la parte debitoria pregressa, e cioè i crediti della Regione e i debiti verso terzi dei quattro Consorzi che hanno sospeso i ruoli in base alla legge del 2003.
Per sciogliere con consapevolezza questo nodo occorre preliminarmente una ricognizione più puntuale degli stessi debiti, compito che il ddl affida al commissario unico da individuare sulla base di un profilo istituzionale.
Non c’è dunque alcuna intenzione di aggredire gli agricoltori e neanche di continuare a far pagare alla Regione il servizio di bonifica come fin’ora si è determinato ad eccezione della Capitanata.
Sono perciò incomprensibili le polemiche del centrodestra che è l’artefice, nel 2003, della legge che ha sospeso le cartelle sulla base della necessità, sostenuta e confermata dal centrosinistra, di procedere ad una revisione dei criteri che evitasse lo scandalo di tariffe non dovute, così come accadeva.
Il centrosinistra conferma la sua disponibilità a trovare con l’opposizione le soluzioni più idonee e a esaminare tutte le possibilità ammesso che abbiano qualche proposta concreta e non cerchino solo alibi per sfuggire alle proprie responsabilità istituzionali”.