Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina hanno tratto in arresto Vincenzo Guido, operaio classe 1961, già noto alle Forze dell’Ordine per pregressi reati di vario tipo. L’accusa, aver picchiato sua moglie, procurandole lesioni guaribili in 5 giorni
Questo episodio giunge a seguito di una serie di eventi simili che già in passato avevano tormentato la vita coniugale dei due, punteggiata di denunce, chiamate di intervento ai Carabinieri, Passaggi in pronto Soccorso e, in generale, contrasti intrafamiliari sfociate nel 2007 anche in un arresto.
Ultima tappa, appunto, ieri giovedì 14 luglio.
Il già caldo pomeriggio a casa-Guido è diventato addirittura bollente intorno alle 15.30, quando – stando alla denuncia della donna – tra lei e il marito è scoppiata l’ennesima lite.
Prima un tentativo di approccio dell’uomo respinto dalla consorte, poi alcune frasi dal carattere perentorio, quindi i toni di voce che si sono alzati via-via.
E quindi l’esplosione della rabbia, con corollario di oggetti che hanno iniziato a volare come proiettili.
Sempre secondo le affermazioni della signora, quarantatreeenne, il marito l’avrebbe colpita con una sedia, procurandole ferite al capo e al ginocchio; poi alla discussione si sarebbe unito anche il figlio maggiorenne dei due (anch’egli con problemi di giustizia alle spalle) che avrebbe a sua volta inveito contro la madre, picchiandola.
Al che la donna avrebbe cercato rifugio da una vicina, nel tentativo di chiedere l’intervento di soccorsi al “ 112”.
Al loro arrivo, a casa dei due i Carabinieri hanno trovato i soli coniugi in un’atmosfera di grande tensione, che ha rischiato poi di prorogarsi anche in caserma: qui, infatti, essi si sono ritrovati dopo che la coniuge si era fatta medicare presso l’Ospedale “Padre Pio” di Campi Salentina.
Sulla base degli elementi raccolti sull’intera vicenda, e con l’avvallo del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, per GUIDO sono infine scattate le manette e si sono aperte le porte della Casa circondariale di Lecce – Borgo S.Nicola, in quanto indagato per maltrattamenti in famiglia e lesioni.
Al vaglio degli investigatori, invece, la posizione del primogenito della coppia.