Ci sono otto salentini che sono finiti, nei giorni scorsi, sotto la lente degli investigatori, che indagano sull’omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, della quale si erano perse le tracce lo scorso 26 novembre. A tutti è stato prelevato il dna.
Fonti ufficiali affermano che ad otto persone, tutte residenti nella provincia di Lecce, tra Gallipoli, Otranto e Galatina, sono state sottoposte al prelievo del Dna, per compararlo con quello ritrovato sul corpo della studentessa bergamasca, trovata senza vita il 26 febbraio 2011, tre mesi dopo la sua scomparsa, a pochi chilometri da casa. Prelievi genetici già effettuati dai carabinieri su oltre 2mila persone.
Tutti e otto i leccesi erano nei pressi della zona in cui Yara sparì, così emergeregge dalle celle telefoniche, agganciate dai cellulari dei salentini.
Si tratta di un atto dovuto, ma che confermerebbe come gli investigatori non stiano tralasciando alcuna pista, per individuare l’assassino della povera studentessa bergamasca.