Si è giunti forse ad una soluzione definitiva, sulla questione che da mesi, riguarda la zona tra via di Biccari, via Alvino e via Fazzi che nel giro di due mesi è stata oggetto di bene due delibere comunali che l’hanno resa prima zona a traffico limitato ZTL e poi zona pedonale.
Una terza delibera, che entrerà in vigore da venerdì 5 agosto, renderà nuovamente l’area antistante l’anfiteatro romano e la chiesa di Santa Maria delle Grazie, una zona a traffico limitato, inducendo il TAR a revocare le precedenti delibere del 14 e del 3 giugno.
Zona ZTL ma con modalità diverse da due mesi fa, quando si imponeva la chiusura al traffico solo in determinate fasce orarie. Da venerdì il passaggio sarà interdetto a chiunque, tranne che ai residenti di via di Biccari e via Alvino e ai clienti della farmacia Ferocino che per prima aveva fatto ricordo al Tar, dopo la delibera del 14 giugno che decretava la totale interdizione al traffico.
Con la nuove imposizioni, basterà munirsi di ricetta medica o di conservare lo scontrino fiscale all’uscita, per confermare di essere effettivamente clienti della farmacia e potere così inoltrarsi nella zona ZTL.
Restano invariati gli orari in cui è possibile agli esercizi commerciali di effettuare il carico e lo scarico delle merci, dalle ore 06.05 alle ore 07.30 al mattino e dalle 14.00 alle 15.30 nel pomeriggio.
Per le poche famiglie che abitano in via di Biccari e in via Alvino, che pure si erano dimostrate disponibili alla delibera del 14 giugno che impediva anche loro l’accesso con le auto nelle strade di residenza, è stato concesso il passaggio, senza limitazione di fascia oraria e sosta.
“A loro e agli operatori commerciali della zona va il mio ringraziamento” ha affermato il Sindaco Paolo Perrone, “perché hanno posposto i propri interessi personali al bene comune. Questo è sintomo di un senso civico sempre più forte tra i cittadini leccesi e che sono certo continuerà a crescere e che servirà a rispettare questa ordinanza.”
Da venerdì infatti, spariranno anche le fioriere che impedivano l’accesso a via Fazzi e al loro posto ci sarà soltanto un cartello di divieto di accesso, nella speranza che venga seguito dai cittadini.
“Piazza S. Oronzo parte da via Fazzi – ha concluso Perrone – e Lecce come città d’arte deve preservare i suoi tesori, anche su sollecitazione di chi ci vive.”