Dalle 10,30 alle 12,30 di lunedì 19 dicembre, in occasione dello sciopero generale del pubblico impiego, si terrà a Lecce in via XXV luglio, sui marciapiedi antistanti l’ingresso (non carraio) della Prefettura, un presidio/sit-in dei lavoratori pubblici organizzato dalla Federazione Confsal-Unsa
, tra le maggioritarie del pubblico impiego.
La Confsal-Unsa ha chiesto anche un incontro con il Prefetto per far pervenire al governo le ragioni della protesta e dello sciopero.
“Dimostreremo – afferma Giovanni Rizzo, segretario regionale della Confsal-Unsa – come momento di avvio di una nuova stagione di presenza e di rivendicazione dl lavoro pubblico, che si continua a mortificare e penalizzare con la pretesa che sia privilegiato rispetto al lavoro privato. Basta pensare che secondo l’ISTAT nel 2010, a fronte di un aumento dell’inflazione dell’1,5 %, l’aumento retributivo medio è stato del 2,5 % nel settore privato, e appena dell’1,3,% nella pubblica amministrazione. In essa, è stato dello 0,7 % per i lavoratori dei Ministeri, dello 0,9 %. per le forze dell’ordine, dello 0,4 per i Vigili del fuoco. Eppure per il ‘protetto’ personale della Presidenza del Consiglio è stato del 15,2 %”.
“I lavoratori pubblici – conclude Rizzo – sanno bene che i partiti, che prendono le decisioni finali in parlamento, non possono sfuggire alle responsabilità trincerandosi dietro un governo (finto)tecnico. Essi devono riparare a una parificazione al privato solo nel peggio, mentre la pubblica funzione esercitata produce limiti ai diritti, rischi professionali e patrimoniali, e minor aumento retributivo, tanto che gli aumenti stipendiali degli statali sono inferiori al tasso d’inflazione e pari alla metà degli aumenti dei privati!”.