Bomba nella notte a Porto Cesareo. In via Amba Alagi i vetri tremano, intorno alle due, a causa dell’esplosione di una bomba carta davanti al cancello della villa del Sindaco Salvatore Albano.
In casa fortunatamente, non c’era nessuno, perché il primo cittadino e cardiologo a Nardò, con la famiglia, è partito in Francia. È il secondo attentato che avviene a Porto Cesareo, nel giro di pochi giorni, dopo la bomba fatta esplodere presso lo studio dell’ingegnere Basile.
Le prime indicazioni parlano di un ordigno di basso potenziale, i danni infatti sono contenuti.
Lo diranno le indagini dei carabinieri se fra i due episodi possa esserci qualche legame o addirittura la stessa mano.
“Sta diventando sempre più complicata l’opera di chi cerca di amministrare la propria comunità, nella trasparenza, nella legalità e soprattutto nella speranza di dare un impulso allo sviluppo sostenibile. Lo diventa maggiormente quando si affronta un periodo duro, difficile e pesante, come quello attuale. Sia chiaro a tutti però, che nonostante le intimidazioni, Salvatore Albano non arretrerà di un millimetro nell’azione amministrativa. Sono sindaco di Porto Cesareo da circa un anno, perché così ha voluto il popolo cesarino, e per altro tempo spero di continuare a governare, con l’unico obiettivo comune a tutti i cesarini, quello di restituire alla nostra amata comunità senso civico e legalità. Pilastri sui quali abbiamo costruito la nostra giovane storia di Comune”.
Queste le prime parole del primo cittadino di Porto Cesareo Salvatore Albano, dopo aver appreso la notizia dell’attentato intimidatorio, compiuto notte tempo ai danni della sua abitazione, sita nella marina Jonica in Via Amba Alagi. Sindaco che da venerdì scorso è fuori città con la famiglia.
Poi è lo stesso primo cittadino a prendere posizione ed a chiarire alcuni punti fermi e salienti che intende proseguire nel corso del suo mandato. “Chi sta cercando di destabilizzare la vita sociale di Porto Cesareo con gli attentati intimidatori, altro non sta facendo che convincerci che stiamo percorrendo la strada giusta. Confido pienamente in tutta la mia amministrazione, nel lavoro che stiamo mettendo in atto. Confido soprattutto nel lavoro delle forze dell’ordine, le quali come sempre fanno, sapranno rapidamente fare chiarezza sull’episodio. Alla comunità che mi onoro di rappresentare invece, chiedo di reagire alla prepotenza di chi vuole con la forza, eventualmente determinare le scelte. A chi vuole soffocare la democrazia con azione che nulla hanno a che vedere con il rispetto della legalità, occorre dare risposte immediate, serie, univoche, congiunte. Cosa penso? Penso che esiste e si vede ad occhio nudo anche e soprattutto, –questo ci tengo a ribadirlo- una Porto Cesareo migliore, positiva e propositiva, che ha voglia di voltare pagina definitivamente. E’ con essa che Salvatore Albano e l’intera amministrazione che presiede, si è sempre schierato”.
Inutile ribadire lo sconcerto che ha colpito l’intera cittadinanza e tutta la squadra amministrativa che si stringe solidale intorno al Sindaco e alla propria famiglia. L’amministrazione comunale prendere posizione attraverso la voce del Vice Sindaco, Antonio Greco, “Inutile dire che tutti quanti noi siamo molto frastornati da quanto sta accadendo ultimamente in questo paese. Sicuramente ora tutti quanti noi siamo preda di una forte incredulità. Come si può non disprezzare gli esecutori materiali, e non, di questo gesto vile e vigliacco, ancor più che folle. Si tratta di atti meschini compiuti nei confronti di una persona come il nostro Sindaco che dall’inizio del proprio mandato amministrativo si è sempre distinto per la propria integrità morale e per il proprio impegno civile. Non prossimo fare altro che definire questa gente balorda. Quando ad essere colpita è la casa, fulcro del focolare domestico, l’atto diventa ancora più meschino perché si colpisce quello che dovrebbe essere un luogo di serenità e tranquillità avulso da qualsiasi questione esterna alla famiglia. Ora tutti quanti noi amministratori non possiamo fare altro che esprimere tutta la nostra solidarietà verso una persona che si è distinta per il proprio altruismo e serietà. Si auspica una pronta risposta da parte delle Forze dell’Ordine affinché gli esecutori del gesto siano individuati ed assicurati alla giustizia”
Il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone esprime “unanimi sentimenti di vicinanza e solidarietà da parte dell’intera istituzione al Sindaco di Porto Cesareo Salvatore Albano, vittima nella notte di un brutale episodio di violenza ai danni della sua abitazione. L’episodio, misterioso quanto preoccupante per la potenza dell’ordigno piazzato dinanzi alla residenza familiare del Sindaco, lascia esterrefatti per aver colpito un amministratore serio, da sempre impegnato con trasparenza e lealtà nella sua realtà comunale e non solo.Mi auguro che le forze dell’ordine e le istituzioni demandate al controllo della legalità possano in tempi rapidi individuare coloro i quali tentano, con questi atti inqualificabili, di minare alle fondamenta la stabilità sociale e la civile convivenza delle nostre comunità, consapevoli che troppi episodi stanno succedendosi nella realtà di Porto Cesareo, fatto questo che dovrebbe indurre ad ulteriori e importanti riflessioni”.