A Lecce, per il pagamento dell’Imposta Municipale Unica, il Comune ha mantenuto l’aliquota di base al 4 per mille, per cui l’Imu sulla prima casa peserà per il 2012 mediamente 51 euro di cui 17 euro (acconto 33%) a Giugno
Per la seconda casa, invece, l’aliquota è del 7,6 per mille, quindi il costo medio pro capite per la seconda abitazione è pari a 477 euro e il primo acconto è di 239 euro. Il segretario generale Uil Lecce, salvatore Giannetto, lancia il monito: “Sicuramente l’Imu deve essere modificata per le sue molte incongruenze, partendo dalla riduzione delle aliquote sulla prima casa legata al reddito Isee per i lavoratori e pensionati, con ulteriori detrazioni per questi ultimi senza figli minori a carico; l’equiparazione delle detrazioni di 50 euro per le famiglie con disabili over 26 anni e l’equiparazione a “prima casa” delle abitazioni di anziani e disabili ricoverati in strutture socio sanitarie. Sarebbero interventi saggi – conclude Giannetto – che potrebbero sostenere la crescita e ridare fiato ai consumi anche attraverso un alleggerimento delle tasse per milioni di lavoratori e pensionati, come il Sindacato chiede con forza”.
Da una stima dell’Osservatorio periodico sulla fiscalità locale, condotta dalla UIL Servizio Politiche Territoriali nel mese di giugno, sul campione dei 104 Comuni capoluogo di provincia, risulta che il costo della controversa imposta sugli immobili peserà mediamente tra prima e seconda casa 862 euro (142 euro per la prima casa e 720 euro per una seconda casa), di cui 365 euro di acconto entro la fatidica data odierna (44 euro per la prima casa e 321 euro per la seconda casa).
A seconda della composizione del nucleo familiare, si può arrivare mediamente a un costo, per la prima casa, che va dai 217 euro medi per una famiglia senza figli under 26 anni, ai 167 euro per una famiglia con 1 figlio under 26; mentre, per una famiglia con due figli, si passa a 117 euro medi; con tre figli a 67 euro medi, con 4 figli a 17 euro medi.
La media è stata calcolata elaborando le rendite catastali dell’Agenzia del Territorio di un immobile classificato in A/2 (abitazione civile) e A/3 (abitazione di tipo economico) rapportate a un appartamento di 5 vani in zona semi centrale (circa 80 mq). Per quanto concerne le aliquote, si è tenuto conto di quelle deliberate per il 2012.