“Possiamo supporre che gruppi industriali europei ed extraeuropei abbiano buoni motivi per sperare che la nostra iniziativa non abbia successo, e certamente hanno molti strumenti per influenzare negativamente l’esito del nostro lavoro.
Alleato di questi veri ‘poteri forti’ e’ nei fatti il retrobottega della politica italiana. A Taranto l’impegno del governo e’ infatti condiviso da una larga maggioranza, e spicca il ruolo del presidente della Regione Puglia Vendola. Si tratta evidentemente di una convergenza che preoccupa chi, per ragioni di bottega elettorale, ha bisogno del conflitto politico e istituzionale”. Lo ha detto in una nota il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini intervenendo sul caso Ilva.
“L’epoca delle partecipazioni statali e’ finita da un pezzo”. Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, lo ha detto a conclusione del tavolo tecnico organizzato per la vicenda Ilva dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, con Anntonio Tajani, vice presidente Commissione europea responsabile per l’industria e l’editoria, Istituzioni locali, esponenti dell’Unione Europea , parlamentari e sindacati. “L’epoca che sostanzialmente vedeva il Governo che dava indicazioni alle imprese, che negoziava, che interveniva, che finanziava non c’e’ piu’. Per cui – ha aggiunto Clini – non e’ il Governo che di fa carico del Piano industriale dell’Ilva, non e’ il Governo che subentra, come qualcuno immaginava, nella gestione di 12mila lavoratori, per esempio”. “Se non riusciamo a fare in modo che l’impresa privata – ha continuato il Ministro – si assuma la responsabilita’ degli investimenti per le misure necessarie al risanamento non e’ che ci sono misure sostitutive in cui entra il Governo, esattamente quello scenario Alcoa che non vogliamo trovarci all’ILva di Taranto”
“E’ stata fatta circolare negli ultimi due la favola circa il fatto che il Governo regala soldi all’Ilva, non c’entra niente: qui si tratta di rendere possibile l’accesso ai fondi europei da parte anche dell’Ilva, nelle stesse condizioni e regole che consentono a tutte le imprese siderurgiche europee di accedere a questi fondi”. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, a conclusione del tavolo tecnico organizzato per la vicenda Ilva dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, con il vice presidente Commissione europea responsabile per l’industria e l’editoria, Antonio Tajani, Istituzioni locali, esponenti dell’Unione Europea , parlamentari e sindacati.