Ci è giunta notizia, da parte di taluni Amministratori delle Autogestioni degli alloggi IACP – comunica in una nota la Segretaria Sunia Lecce, Emanuela Capone – che a breve l’AQP provvederà all’interruzione del servizio per tardivo pagamento delle fatture acqua.
Questa situazione sarebbe da addebitare al ritardo del versamento da parte dello IACP agli Amministratori dell’anticipo delle quote degli assegnatari morosi.
La legge 54/84 all’art. 38 prevede che l’Ente Gestore versa all’Autogestione le quote insolute e procede nei confronti degli assegnatari morosi per il recupero delle stesse. È di tutta evidenza che per quanto sopra, un ritardo nel pagamento da parte dello IACP, mette gli Amministratori nella situazione di non poter pagare regolarmente le fatture AQP.
Il risultato di tutto ciò è che AQP dopo due solleciti e senza ulteriore preavviso procede al distacco della fornitura idrica creando disagi anche a coloro che regolarmente e con sacrifici pagano le quote a loro spettanti.
Come Organizzazioni sindacali, nell’ultimo incontro con lo IACP del 27/9/2012, abbiamo ribadito la nostra contrarietà alla proposta di modifica del regolamento da parte dello IACP che prevederebbe l’istaurazione di azione giudiziali a carico degli utenti inadempienti per il recupero coattivo dei crediti allungando, di fatto, i tempi a causa del procedimento giudiziale. Detta modifica risulterebbe palesemente contraria al contenuto della Legge Regionale, di fatto svuotando di contenuti la figura stessa delle autogestioni. Le modifiche proposte, infatti, comporterebbe un grave nocumento agli assegnatari in regola con i pagamenti degli oneri condominiali, diminuendo le risorse delle Autogestioni con la conseguente interruzione dei servizi.
La situazione ormai è diventata insopportabile sia per gli amministratori che soprattuto per gli assegnatari che a breve si potrebbero trovare senza poter utilizzare un bene primario come quello dell’acqua.
L’appello della nostra Organizzazione è che ancora una volta, come è già avvenuto in passato, AQP non provveda, così come preannunciato, al distacco della fornitura idrica invitando lo IACP al pagamento di quanto richiesto dagli amministratori in tempi brevi al fine di scongiurare il pericolo di distacco idrico.