Una calza della Befana piena di alimenti senza glutine da vendere ad un prezzo simbolico nelle piazze pugliesi il giorno dell’Epifania. È questa l’iniziativa voluta e organizzata dall’associazione AAIA-onlus
(Associazione Ammalati Immunopatici e Ambientali) per sensibilizzare la popolazione alle patologie legate dall’intolleranza al glutine e soprattutto per raccogliere le firme per la petizione che potrebbe modificare l’articolo 4 della legge che riconosce il diritto ad usufruire gratuitamente degli alimenti senza glutine anche a coloro che non sono ammalati di celiachia ma soffrono di patologie legate a sensibilità altrettanto pericolose.
Da alcuni anni infatti, sono state riconosciute a livello medico delle nuove forme di intolleranza che tuttavia non essendo riscontrabili tramite analisi cliniche, causano numerosi problemi che col tempo possono sfociare in malattie molto più pericolose. “Fino a 10 anni fa – ha spiegato il dirigente responsabile della Unità “Centro IMID” di Campi Salentina, Dr. Mauro Minelli – solo la celiachia era considerata una malattia avversa al glutine. Nel tempo le patologie sono andate ben oltre e ne sono state trovate nuove forme, come la sensibilità al glutine e l’allergia al frumento. Basti pensare che circa il 7 per cento della popolazione è colpita dalla sensibilità al glutine e questi sono numeri alti.
È molto difficile far capire questo concetto, perchè l’opinione è che o si è celiaci o non si è niente. Molti pazienti non ce la fanno a sostenere una spesa significativa di prodotti senza glutine. Per questo molti pazienti ci inviano lettere e email per trovare una soluzione. Il problema è innanzitutto riconoscere la patologia, solo quando sarà riconosciuta allora si potranno avere dei benefici”.
È per questo che l’associazione AAIA, ha deciso di impegnarsi in questa iniziativa, nella speranza di risolvere un problema che riguarda anche molti stessi volontari del gruppo nato il 7 luglio scorso. Appuntamento quindi nelle piazze e nei centri commerciali di Lecce, Gallipoli, Martina Franca e Monopoli, città che hanno aderito all’iniziativa, per acquistare la calza della Befana contente alimenti senza glutine offerti da un’azienda di San Donato di Lecce.
Anche l’assessore regionale alle risorse agroalimentari Dario Stefàno, ha espresso la propria soddisfazione per questa iniziativa durante la conferenza che si è tenuta questua mattina presso il polo didattico dell’Asl leccese.
“Ho accettato di buon grado di sostenere l’iniziativa perchè il tema dell’alimentazione va affrontato in maniera più ampia. Anche da parte delle istituzioni non c’è stato un riscontro: la Puglia può essere un territorio capace di sostenere esperienze alimentari e dare risposte a queste nuove esigenze e può dare risposte in considerazione alle nuove patologie. Bisogna da un lato sforzarsi di rompere questo muro di discriminazione perché è davvero difficile trovare prodotti alimentari senza glutine, e dall’altra bisogna favorire politiche che diano risposte; in ultimo come Puglia dovremmo ispirare progetti capaci di dare risposte e aumentare una certa sensibilità. Molto dobbiamo realizzare all’interno delle nostre sedi decisionali e l’impegno che mi assumo è di adottare delle misure ad hoc per incentivare forme di produzione innovative che vadano incontro alle nuove esigenze”.