”In questo processo chiunque ha detto cose in contrasto con la tesi accusatoria e’ stato tacciato di falso, mentre ben altri testi non hanno detto la verita’ e sono passati per supertestimoni”. Lo ha detto Franco De Jaco, uno dei difensori di Cosima Serrano, iniziando la sua arringa al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi. Cosima Serrano e’ accusata, insieme alla figlia Sabrina, di omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Per entrambe e’ stato chiesto l’ergastolo.
Gli accertamenti tecnici eseguiti dai carabinieri del Ros di Lecce sulle celle telefoniche relative alla casa della famiglia Misseri e al pomeriggio del 26 agosto del 2010 non hanno validita’ scientifica. E’ quanto sostenuto dall’avvocato Luigi Rella, uno dei due legali di Cosima Serrano, la zia di Sarah Scazzi, imputata di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere, nell’arringa tenuta al processo in corso davanti alla Corte di Assise di Taranto per il delitto della 15enne di Avetrana. ”Sono atti irripetibili che sono stati eseguiti senza la presenza dei difensori”, ha sostenuto il legale. L’avvocato Rella ha chiesto la nullita’ di quella prova. Poco fa l’udienza si e’ conclusa. I prossimi appuntamenti sono fissati a lunedi’ e martedi’ 25 e 26 marzo quando sono previste le arringhe dei difensori di Sabrina Misseri, gli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia.