Associazione culturale sì, ma senza la cultura della “legalità”: in tre anni, dal 2007 al 2009, avrebbe evaso il fisco per circa 2milioni di euro. Una cifra da capogiro, quantificata dagli uomini della guardia di Finanza della Compagnia di Gallipoli che, nelle scorse ore, hanno concluso una verifica fiscale nei confronti della nota associazione culturale “Premio Barocco Onlus”, operante nel settore culturale e degli spettacoli e promotrice della prestigiosa kermesse “Premio Barocco”, appunto.
I finanzieri, attraverso l’esame della documentazione contabile dell’associazione, peraltro tenuta in maniera frammentaria – contravvenendo, inoltre, agli obblighi di tenuta della contabilità – hanno acclarato che la stessa associazione culturale ha omesso di dichiarare i ricavi conseguiti negli anni 2007, 2008 e 2009 a seguito di un noto evento culturale di rilevanza nazionale, per oltre 1,6 milioni di euro, oltre a violazioni all’IVA per altri 250.000,00 euro circa.
Il legale rappresentante della società, una trentenne della zona, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Lecce per le violazioni al Decreto Legislativo n. 74/2000.
L’intera documentazione è adesso stata trasmessa al competente ufficio dell’Agenzia delle Entrate, per l’avvio delle procedure di recupero delle imposte evase.
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