Hanno provato e riprovato diversi capi d’abbigliamento, salvo poi guadagnare l’uscita senza avere acquistato nulla. Solo dopo il titolare del negozio si è accorto che le due donne, sorelle salentine, sulla quarantina, avevano rubato due felpe.
Gli agenti del commissariato di Nardò hanno denunciato a piede libero, con l’accusa di furto di capi d’abbigliamento, due donne originarie di un paesino vicino Nardò, M.Z. e I.Z., rispettivamente 44enne e 40enne. E una delle due è avvocato.
Le due sorelle si erano presentate in un negozio del centro di Nardò, per acquistare delle felpe con due bambini in tenera età al seguito. Dopo averne visionate varie, hanno scelto di provarne alcune. Ma – come si scoprirà soltanto successivamente – era solo una messinscena: mentre una intratteneva il titolare con varie richieste e informazioni su altri capi di abbigliamento, l’altra li provava prendendoli personalmente dagli scaffali. Dopo avere provato diversi capi d’abbigliamento, le due donne hanno lasciato il negozio senza avere acquistato nulla.
Il furto è stato scoperto soltanto in un secondo momento, quando i dipendenti del negozio, nel riporre la merce a posto sugli scaffali, si sono accorti che nel camerino di prova vi erano due grucce vuote. Contattato il 113, sul posto sono accorsi gli agenti del commissariato neretino che, in poco tempo, sono riusciti a ricostruire preziosi particolari circa la fuga a bordo di un’utilitaria ad opera delle due sospettate, nel frattempo individuate. Allo stesso tempo, un’auto civetta del Commissariato aveva già raggiunto l’abitazione delle due donne, attendendole sotto casa, dal momento che nell’appartamento era presente soltanto una collaboratrice domestica, intenta a fare le pulizie. Fermate dagli agenti di polizia, le due sorelle hanno inizialmente negato quanto addebitatogli dagli investigatori, per poi contraddirsi e confessare di aver rubato le due felpe, portandole addosso fuori dal negozio.
Durante la perquisizione, i poliziotti hanno recuperato le due felpe, del valore complessivo di 240,00 Euro, con i talloncini del prezzo ancora intatti. Durante l’accertamento, tuttavia, è saltata fuori anche un’altra felpa, da bambino, riportante ancora l’etichetta ed il prezzo di 60 euro, che era stata portata via furtivamente da un altro negozio di Nardò, specializzato in abbigliamento per l’infanzia: le due sorelle avevano già “colpito” il giorno precedente e sempre con la stessa tecnica.
Raccolte le denunce di furto dei titolari degli esercizi commerciali, in considerazione del fatto che le protagoniste risultavano incensurate, le due sorelle sono state denunciate a piede libero per il reato di furto aggravato e continuato in concorso tra loro, mentre la merce è stata restituita ai legittimi proprietari.