Un ferito con arma da taglio in ospedale, un’auto danneggiata e due bossoli recuperati dagli agenti di polizia. È mistero su quanto accaduto, nella tarda serata di ieri, in via Marcianò, a Lecce.
Tutto sarebbe accaduto intorno alle 22, quando una 45enne, italiana, si era recata in via Marcianò, per lasciare un mazzo di chiavi ad un’amica, lì residente. Tuttavia, una volta entrata nell’androne di casa, si sarebbe imbattuta in due giovani, dei quali uno alto, vestito con giubbotto scuro, con in mano una pistola. Spaventata, la donna si è subito infilata nell’ascensore, provvedendo ad allertare telefonicamente i suoi due amici, che l’attendevano all’esterno, a bordo di una Citroen C4. Lasciate le chiavi e scesa in strada, tuttavia, la donna ha visto che l’auto era stata danneggiata (erano stati mandati in frantumi i vetri, probabilmente con una mazza di legno o ferrata), mentre l’uomo presentava una ferita da arma da taglio alla coscia.
Quando i poliziotti, allertati telefonicamente, sono accorsi in via Marcianò, tuttavia, i tre feriti non c’erano più. Né, ovviamente, gli autori del ferimento, che si erano già dileguati, facendo perdere le loro tracce. Sul posto, però, sono stati rinvenuti due bossoli, calibro 7,65, posti sotto sequestro.
L’uomo, leccese, è stato poi accompagnato al pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce e, medicato, è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni. L’aggredito avrebbe riferito ai poliziotti di non avere riconosciuto gli autori, né di avere sospetti su qualcuno.
Gli investigatori stanno cercando di definire i contorni della vicenda, anche attraverso l’acquisizione dei filmati di videosorveglianza, registrati da alcune telecamere in zona. E saranno ascoltati i tre feriti, che potrebbero fornire agli investigatori qualche elemento in più. Ad oggi, però, il mistero resta fitto.