Una rapina sui generis, un colpo da professionisti che potrebbe aver fruttato un maxi-bottino da oltre mezzo milione di euro. Il colpo è stato messo a segno a Maglie, nel centro della città, ai danni della gioielleria “Toma”, in via Trento. Particolare la modalità d’azione dei malviventi, che hanno preparato il piano nei minimi dettagli, sicuri di ciò che stavano per fare.
Non la solita irruzione, come spesso accade quando i rapinatori si “travestono” da normali clienti. I rapinatori sono sbucati dal pavimento, da un foro che avevano preparato a dovere, in attesa che il titolare della oreficeria aprisse bottega dopo il week-end di Pasqua.
I ladri – al momento non è chiaro quante persone abbiano agito, la ricostruzione della dinamica è in via di accertamento da parte dei carabinieri – dopo avere raggiunto uno scantinato che sorge proprio al di sotto della gioielleria, hanno iniziato a “scavare” in verticale, verso l’alto, forando così il pavimento della gioielleria. Un po’ come si è visto in qualche film.
Dopo avere atteso che l’anziano titolare aprisse l’attività e disattivasse l’allarme, i malviventi, armati di pistole, hanno fatto la loro comparsa, cogliendo totalmente di sorpresa il proprietario, che ha anche tentato una reazione, finendo con l’essere punito: i rapinatori infatti non hanno esitato a colpirlo con pugni e calci, lasciandolo tramortito per terra, mentre veniva ripulita la cassaforte. All’interno del forziere, un bottino da capogiro: gioielli, ori, orologi preziosi ed altri monili, per un valore – secondo le prime stime – superiore al mezzo milione di euro.
Il membri del commando armato ha agito coi volti coperti. Il malcapitato, dopo essere riuscito a fare scattare l’allarme, è stato soccorso da un’ambulanza del 118 ed è stato accompagnato in ospedale, per accertamenti. Nessuna traccia dei rapinatori, dileguatisi da dove erano entrati.
Sulle loro tracce ci sono ora i carabinieri della compagnia di Maglie.
Maggiori dettagli nelle prossime ore.