Non è piaciuto il manifesto pubblicitario apparso a Galatina all’incrocio tra Via Porta Luce e Via Gallipoli, che ritrae 12 belle donne in biancheria intima, realizzato per promuovere una campagna promozionale ma che ha creato qualche scompiglio. L ‘immagine usata dall’autore, sicuramente in buona fede, è stata letta come un uso strumentale e sessista del corpo femminile, provocando la protesta e l’indignazione delle donne che hanno scelto facebook per manifestare tutto il proprio disgusto. La protesta è stata lanciata da Enza Miceli che ha lanciato un appello al vicesindaco di Galatina, Roberta Fiore:
“Gentile Vice Sindaca, sono qui a denunciare la presenza in Galatina di un cartellone pubblicitario che fa un uso strumentale e sessista del corpo della donna. Vorrei far presente che in data 31.05.2010 il Consiglio Comunale ha deliberato all’unanimità in favore della “Moratoria contro la pubblicità sessista”, dichiarando Galatina “città libera da immagini lesive della dignità delle donne”.Le rendo noto, che per coerenza la presenza del suddetto cartellone è stato già segnalato allo IAP (Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria).Mi auguro un’azione in merito confidando nella Sua sensibilità. Enza Miceli”
Decine e decine sono stati gli interventi nel dibattito su facebook che chiedono al Comune di Galatina di rimuovere il manifesto.