LECCE – Ieri vi abbiamo raccontato le novità sull’ultimo consiglio camerale, ma gli attriti tra vertici e oppositori non sono finiti. Si va avanti senza la giunta: sospesa perché si vuole prima capire come procedere per applicare la sentenza del Consiglio di Stato. Il problema è che il blocco di un organo esecutivo della CCIAA crea non pochi problemi. Roberta Mazzotta si ribella a una sospensione per un tempo non precisato. “Ancora una volta i vertici della Camera di Commercio continuano a ignorare sentenze e regolamenti – tuona la consigliera – La relazione previsionale 2018 non può essere valutata in Consiglio!
Senza che funzioni un organo collegiale esecutivo (la giunta) non possono essere adottati provvedimenti sostitutivi. L’articolo 21 dello statuto camerale spiega che i provvedimenti adottati dal presidente in caso di urgenza devono essere sottoposti alla giunta nella prima riunione utile: cosa impossibile perché la giunta è sospesa illegittimamaente e senza un termine certo”.
Continuano a non convincere l’oppositrice della “linea Prete” i provvedimenti adottati in merito all’organico: “Contraria a quanto previsto dalla legge è la struttura organizzativa camerale basata su quattro aree dirigenziali. Perché approvare una dotazione organica che potrebbe avere quattro dirigenti, come se le risorse umane non fossero scese da 80 a 55, sulla base delle nuove leggi? Non ci si espone a un danno erariale? Secondo la normativa vigente, i dirigenti devono essere due compreso il segretario. A cosa o a chi serve prevedere quattro Aree dirigenziali?
A questo bisogna aggiungere il fatto che da un po’ di tempo a questa parte vengono redatti i processi verbali in violazione di quanto previsto nel regolamento di organizzazione e funzionamento del Consiglio camerale”.
L’uso di apparecchiature di registrazione viene fatto in aggiunta alla redazione del processo verbale, secondo l’articolo 17. “Al resoconto sommario di tutti gli interventi si sta sostituendo una irrituale trascrizione da fonte registrata. Per questo ho chiesto che venga ripubblicati i verbali seguendo le regole”- aggiunge l’imprenditrice.
Anche il concorso finito nel mirino di finanza e Corte dei Conti continua a scatenare polemiche. “Ancor più grave la questione relativa al famoso concorso per dirigenti che da anni sta producendo spese e contenziosi giudiziari: è possibile che nella relazione si trovino espressioni in contrasto con Tar e Consiglio di Stato. Perché questa gravissima contrapposizione alla magistratura amministrativa? È assurdo che ci si sostituisca ai giudici e non si rispettino le sentenze, che comunque avrebbero dovuto essere applicate ed eventualmente contrastate nelle sedi giuridiche opportune. È un atteggiamento di inaudita gravità che danneggia l’ente! Perché un attacco così violento da parte di un pubblico ufficiale ai magistrati del Tar e del Consiglio di Stato?”.