MELENDUGNO – Ci sono tre punti sulla vicenda Tap che la pm Valaori vuole chiarire con un incidente probatorio. Lo spezzettamento dell’appalto, che secondo alcuni sindaci salentini sarebbe stato posto in essere per raggirare la direttiva Seveso (un autorizzazione necessaria per impianti a rischio), i rischi della rete Snam per l’effetto domino e la terza questione è legata alla quantità, cioè la verifica del gas presente. Gip Vergine potrebbe concedere l’incidente probatorio in queste ore. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha incontrato il sindaco di Melendugno, Marco Potì, per decidere la strategia giudiziaria: l’ente regionale si costituirà perte offesa, visto che sono partite le indagini. Per i sindaci che hanno depositato il nuovo esposto è stata una vittoria importante. Ora è tutto nelle mani della magistratura.
Intanto, le tensioni sul cantiere vanno avanti: gli attivisti irriducibili non danno un attimo di tregua alle forze dell’ordine massicciamente dispiegate per proteggere la zona.