LECCE – E’ fissata per martedì l’autopsia sul corpo di Paolo Lorusso, il pensionato leccese di 68 anni, deceduto dieci giorni fa a causa di un infarto dopo un battibecco per strada. L’esame autoptico verrà eseguito dal medico legale Roberto Vaglio che verrà affiancato da un cardiologo e un chirurgo. L’accertamento è stato sollecitato dai familiari della vittima che hanno depositato una denuncia-querela in Questura subito dopo la tragedia. Il pensionato, di recente, era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cuore e di peritonite. Per i familiari il decesso sarebbe stato causato proprio da un presunto caso di malasanità che l’autopsia cercherà di accertare ed eventualmente di collocare nei tempi e negli spazi giusti. Il fascicolo, finito sul tavolo del sostituto procuratore Francesca Miglietta, era e rimarrà a carico di ignoti.
L’intera vicenda è avvenuta in via don Giacomo Alberione (nelle vicinanze di viale della Cavalleria). A casa dell’uomo si presentarono i dipendenti di una nota finanziaria per verificare un prestito non definito. Il 68enne era in compagnia del figlio. L’incontro, però, prese una piega inattesa. I toni si surriscaldarono. Tra i presenti ci fu un litigio e la discussione proseguì rivelandosi fatale per il 68enne. La tragedia si consumò in pochissimi istanti. Lorusso venne colto da un malore. Si accasciò per terra senza più rialzarsi mentre il figlio si era spostato in casa per recuperare il telefonino. Nel frattempo i due dipendenti allertarono il 118 per consentire di soccorrere il pensionato.
Sul posto, dopo pochi minuti, giunse un’ambulanza insieme a una volante della polizia. Gli agenti della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Elena Raggio, risalirono inizialmente ai due dipendenti accompagnati in Questura dove vennero sentiti dagli investigatori. Entrambi fornirono la stessa ricostruzione dichiarando di non sapere che il loro interlocutore fosse cardiopatico. Da quel momento, però, l’indagine ha preso una piega ben precisa.
F.Oli.