LECCE – Inseguiti dai poliziotti dopo il furto di un Suv, hanno tentato più volte di speronare la pattuglia, riuscendo infine a farla franca dopo avere abbandonato il mezzo rubato nelle campagne ed essersi dileguati a piedi. Per sfuggire all’arresto, hanno cercato di mimetizzarsi tra alcuni bagnati sulla scogliera, ma sono stati comunque individuati dagli agenti di polizia ed arrestati.
Si tratta di tre 49enni della provincia di Bari – Alessandro Colucci, di Castellana Grotte, di Rocco Lattarulo e di Tommaso Carbonara, questi ultimi di Valenzano – tutti già noti alle forze di polizia, arrestati nella notte tra sabato e domenica dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce.
Tutto è accaduto attorno alla mezzanotte di sabato, quando i poliziotti hanno notato transitare sulla statale 101 una Ford Ka di colore grigio, già notata in occasione di altri furti. Costantemente pedinata dagli agenti, l’auto ha proseguito la sua corsa sino alla marina di Mancaversa, dove gli occupanti hanno quindi puntato la loro attenzione su una Land Rover nera parcheggiata in strada.
Dopo avere assistito “in diretta” al furto d’auto portato a termine da due dei tre occupanti (il terzo è rimasto alla guida della Ka), gli agenti hanno ingaggiato con i malviventi uno spericolato inseguimento, durante il quale i banditi non hanno esitato a speronare più volte le pattuglie della polizia, nel tentativo di mandare fuori strada i loro inseguitori.
Con una serie di abili manovre, tuttavia, i poliziotti sono riusciti a costringere i ladri ad arrestare la loro corsa, abbandonato il mezzo rubato per poi dileguarsi a piedi nelle campagne limitrofe.
Le ricerche degli investigatori della squadra mobile sono proseguite ininterrottamente sino alle 9 di domenica mattina, quando i due sono stati sorpresi su una scogliera della località balneare salentina, intenti a mimetizzarsi tra gli altri bagnanti che prendevano il sole. Bloccato anche il complice rimasto alla guida della Ka, i tre sono stati dunque accompagnati in questura.
Durante la perquisizione nell’auto rubata, gli agenti hanno rinvenuto uno “Jammer”, un dispositivo utilizzato per inibire i rilevatori Gps e dunque non permettere il rintraccio della vettura, nonché un dispositivo elettronico per la manomissione delle centraline delle autovetture, che viene utilizzato per neutralizzare ogni allarme e per consentire l’avvio dei veicoli rubati.
I tre baresi, si trovano attualmente ristretti presso la Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La Squadra Mobile è al lavoro per accertare il collegamento degli arrestati con i numerosi furti di Land Rover e Audi avvenuti nei giorni scorsi in provincia di Lecce.