MAGLIE (Lecce) – “La chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Maglie, decretata dal Ministro della Giustizia a far data dal 13 giugno, seguita dal provvedimento del Presidente del Tribunale di Lecce, nr. 49 del 12/5/2018, col quale si è disposto “che le udienze già fissate e quelle da fissare per gli affari già di competenza dell’ufficio del Giudice di Pace di Maglie siano celebrate non prima del 1 settembre p. v. secondo i calendari che saranno adottati dai giudici di pace assegnatari”, ha portato, allo stato, ad una situazione paradossale ed inaccettabile”. Lo dichiara il Presidente della “Camera Civile Salentina, Salvatore Donadei”
“Infatti – prosegue – disposta la riassegnazione dei circa 3100 procedimenti civili pendenti con provvedimento del Presidente Delegato del Tribunale di Lecce Dottoressa Portaluri il 4 luglio, ad oggi i fascicoli relativi agli stessi giacciono ancora nella ormai ex cancelleria dell’ormai ex ufficio magliese, quando, evidentemente, avrebbero già dovuto essere trasferiti nella loro “nuova” casa del capoluogo.
Ciò che ha provocato, dalla ripresa delle attività d’udienza, proprio il 1 settembre, un vero e proprio caos che, da una parte, vede cause riassegnate ai 13 giudici di pace di Lecce, compresa l’Avvocato Goffredo proveniente da Maglie e ad eccezione dell’Avvocato De Simone che a novembre cesserà il suo incarico, cogli avvocati che si recano presso le relative cancellerie e chiedono contezza agli stessi giudici, e, dall’altra, con la ovvia impossibilità di trattare le medesime cause stante l’assenza di tutti i relativi fascicoli.
Un pessimo servizio per i cittadini, che assume i contorni della beffa laddove si pensi che, meritoriamente nelle intenzioni, il criterio adottato nella (ri)assegnazione era quello di “riequilibrare i rispettivi carichi di lavoro in ragione del buon funzionamento dell’ufficio che deve garantire una valida e quanto più celere possibile amministrazione della giustizia”.
In queste ultime ore Camera Civile Salentina, sollecitata da Colleghi ed operatori, ha provveduto ad investire della rapida soluzione del problema sia il Presidente della Corte d’Appello sia il Presidente del Tribunale, notiziando dell’iniziativa, e per conoscenza, lo stesso Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lecce.
L’auspicio – conclude Donadei – è che si ponga presto fine ad una situazione assolutamente inaccettabile anche perché, oltretutto, si tratta, semplicemente e diremmo anche incredibilmente, di far pervenire i fascicoli delle cause già riassegnate, da Maglie a Lecce, non certo un’impresa di straordinario dispendio di danaro ed energie”.