LECCE – “Devo ringraziare mio nonno, che è andato in America e ci ha regalato tante opportunità, poi è tornato in Italia, poi di nuovo è andato in America e io senza di lui non sarei mai arrivato dove sono ora”
Umiltà, gratitudine e senso di appartenenza ad una terra, L’italia, la Puglia, che John Turturro, vincitore del premio Apollonio 2019, sfodera con eleganza durante l’intervista di Neri Marcorè, direttore artistico della manifestazione ideata dai fratelli Marcello e Massimiliano Apollonio che anche quest’anno si è svolta all’interno del suggestivo chiostro del Rettorato dell’Università del Salento a Lecce.
Turturro, attore registra e sceneggiatore statunitense (con doppia cittadinanza, avendo acquisito anche quella italiana nel 2011) è uno dei professionisti più apprezzai nel panorama cinematografico internazionale, recentemente ha interpretato Guglielmo da Baskerville nella serie televisiva “Il nome della Rosa”, ispirata al celebre romanzo di Umberto Eco.
La carriera di Turturro parte nel lontano 1980 grazie all’incontro con Scorsese. Ma andiamo per ordine. Dopo il diploma, negli anni settanta, comincia a lavorare nella ditta di costruzioni del padre e prima di ottenere il suo primo ruolo come attore, ha fatto il barista, il commesso in un negozio di dolci e l’insegnante di storia in una scuola superiore.
Partecipava ai casting solo nei ritagli di tempo e continuava a studiare per quello che era il suo sogno e che sarebbe poi diventata una meravigliosa realtà. La svolta professionale è arrivata con una comparsa nel film di Martin Scorsese “Toro scatenato”. Sei anni dopo, sempre con Scorzese, ha interpretato Julian nel famoso film “Il colore dei soldi”. Un’altra importante collaborazione cinematografica è stata quella con Spike Lee nel film “Fa’ la cosa giusta” che fu preludio di altri lavori insieme.
Sono però tanti i film nei quali Turturro ha avuto un ruolo durante la sua carriera.
Tra le collaborazioni che ha ricordato durante l’intervista di Marcorè è stata quella con il regista italiano Nanni Moretti, con il quale ha lavorato nel film “Mia madre” interpretando il ruolo di Barry Huggins e per il quale ha espresso grande stima.
Turturro era a Lecce con la moglie Katherine Borowitz, e i suoi due figli, i quali hanno due nomi italiani, Amedeo e Diego.
Tornado alla serata, prima di Turturro, diversi sono stati gli ospiti che si sono susseguiti sul palco. I primi quelli della pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare di Galatina, i piloti delle Frecce Tricolori che dipingono il cielo di verde, bianco e rosso con le loro acrobazie aeree (18 in tutto compiute a una distanza di circa un chilometro e mezzo da terra) durante le manifestazioni (il prossimo air show domani, 7 luglio alle 15, a Otranto).
Il momento più esilarante è stato quello dell’intervento di Ubaldo Pantani comico e attore teatrale italiano, che siamo abituati a vedere (molto truccato) nelle vesti di imitatore a “Quelli che il Calcio”. Matteo Renzi e Matteo Salvini tra i suoi cavalli di battaglia; ma non sono da meno i personaggi sportivi, il portiere Buffon e diversi allenatori, tra cui quello del Lecce Liverani e la sua “S” (vedi video).
Per l’Unione Sportiva Lecce, presenti il vice presidente Corrado Liguori e i Silvia e Dario Carofalo, azionisti della società giallorossa e Top Sponsor della squadra con la loro agenzia Reale Mutua Assicurazioni Carofalo di Lecce. Una maglia per i fratelli Marcello e Massimiliano Apollonio protagonisti di un simpatico scheck guidato da Neri Marcorè (vedi video) e anche una maglia per lo sesso Marcorè.
Successivamente è stata la volta del cantautore Brunori Sas (Dario Brunori) che ha deliziato il pubblico con i suoi brani musicali.
Una maglia giallorossa, infine, non poteva mancare anche a Tuturro che è salito sul palco in chiusura.
La cerimonia si è conclusa con la consegna del Premio Apollonio 2019 a John Turturro, realizzato dall’artista Simone Fersino, consegnato dai fratelli Apollonio, nella cui motivazione, letta del prorettore Rossano Adorno, era scritto “per non aver mai dimenticato le sue radici e il suo legame affettivo con la Puglia e il Territorio”, perché per vivere pienamente
“ Ci sono due cose che un uomo dev’essere in grado di fare nella vita: essere romantico e fumarsi l’anima. (Turturro)
di Valeria Coi