LECCE – “Un contratto istituzionale di sviluppo, quello che porterà a Lecce oltre 250 milioni di euro. Una grande opportunità che potrà realmente offrire alla città, la definitiva occasione per ridisegnare il proprio aspetto culturale, sociale e istituzionale. Un’occasione questa, che ha permesso al Sindaco Salvemini ed al suo vice di partire per Roma con una borsa piena di progetti da proporre nelle sedi istituzionali. Peccato però, che nel presentare e relazionare nel merito dei progetti, sia sicuramente mancato l’entusiasmo e soprattutto non si sia potuto dire in che modo ed attraverso quali studi si sia arrivati alla determinazione degli stessi.” Lo dichiara il coordinatore dei movimenti civici di Forza Italia, Gaetano Messuti.
“Non un’accusa – prosegue – ma comprendo bene il senso di distacco e l’imbarazzo che Salvemini ed il suo vice abbiano dovuto provare nel mettere su un tavolo ministeriale, per ottenere un finanziamento che avrebbe potuto davvero realizzare la ‘Lecce del cambiamento’ secondo la visione dell’amministrazione Salvemini-Delli Noci, progetti che in realtà sono frutto del lavoro di quella politica dei 20 anni precedenti all’attuale amministrazione che i numeri uno di Palazzo Carafa a parole tanto combattono, ma dai quali nei fatti, tanto attingono.
Ricordo bene, tutto il lavoro dell’assessorato ai Lavori pubblici, per restituire alla città Le Mura Urbiche, Palazzo Giaconia e Parco Rudiae, trasformando in questo modo l’ingresso della città in un grande attrattore culturale. E Poi ancora la progettazione degli interventi per la sistemazione dell’area antistante l’ex Circolo Tennis ed i restauri monumentali del Castello di Carlo V. Ricordo le commissione e la proposta di recupero dell’ex Istituto Margherita e poi i progetti per la Casa del Mutilato e della Colonna di sant’Oronzo. E poi ancora le analisi e le valutazioni per il recupero dell’ex Caserma Cimarrusti e dell’ex stazione Agip. Ricordo ogni minima motivazione apportata ed ogni valutazione fatta sul recupero dei beni monumentali, oggetto di lavoro ed attenzione delle amministrazioni di centrodestra.
Lavoro che con estrema soddisfazione vedo oggi tacitamente riconosciuto e valutato da Salvemini, considerato nei fatti ottimo e insostituibile tanto da spinge il Sindaco a portare ad un tavolo ministeriale, solo ed unicamente quei progetti che ha ereditato dalle precedenti amministrazioni Poli- Perrone-Perrone, senza sentire la necessità di integrarlo con alcun contributo personale, nessuna proposta integrativa, nessuna nuova valutazione. Al netto delle vicende giudiziarie che hanno opportunamente gettato ombre su un valore morale del lavoro fatto, la precedente amministrazione ha lasciato in dote ed eredita all’attuale Sindaco una visione di città a misura di cittadino, che rappresenta realmente sogni e ambizioni sociali dei cittadini stessi.
Mi auguro – conclude Messuti – che Lecce, possa ottenere il finanziamento di 250 milioni di euro, certo che Salvemini e Delli Noci, in un attacco di onestà intellettuale possano chiarire ai cittadini che il finanziamento in oggetto realizza una visione consolidata di Città, voluta dai precedenti amministratori e nulla ha della prospettiva di Cambiamento che fino ad oggi è stato tanto millantato, ma che nei fatti dimostra di non essere in grado di tramutarsi in atti reali e progetti concreti. Ad majora!”