LECCE – Ad un mese dall’inizio delle lezioni di molti Corsi di Laurea, decine di studenti fuori sede idonei in graduatoria si ritrovano a non avere una risposta certa in merito alle assegnazioni dei posti alloggio.
“Tale situazione si è generata da quando, il mese scorso, con estremo ritardo, l’Agenzia ha identificato la nuova struttura Casa Pastor Bonus e, ufficiosamente, ha comunicato che eventuali aggiornamenti in merito sarebbero stati resi noti agli studenti idonei non beneficiari dopo il 15 ottobre, tenendo in bilico più di 160 studenti, numero pari ai posti letto della struttura individuata – spiegano gli studenti della Federazione degli Universitari. È ancora emergenza alloggi studenteschi a Lecce: un paradosso, se si pensa a tutti gli immobili di proprietà dell’Unisalento.
Lorenzo My chiarisce la posizione degli studenti: “Dal nostro punto di vista, segnaliamo che la possibile casa dello studente Pastor Bonus non è certamente la sistemazione migliore da riservare agli studenti fuori sede non assegnatari di borsa alloggio, in quanto si trova nel quartiere Castromediano di Cavallino, in un’area distante diversi chilometri dalle sedi universitarie e scollegata dai punti d’interesse della città, per la quale non è ancora stato reso noto un piano per i collegamenti”.
Sulla questione interviene anche Andrea Mattia Pacifico: “Adisu deve dare una risposta certa a tutti gli studenti esclusi dall’assegnazione. Non vorremmo che tutto ciò sia strumentale a favorire iniziative di privatizzazione del servizio. Queste modalità adottate dall’Agenzia sono inaccettabili perché così facendo rischia di venir meno al proprio dovere di garantire il diritto allo studio che non può non prescindere dalle garanzie e dalle certezze. Ancora una volta a pagarne sono gli studenti dell’Università del Salento per i quali resta solo la “speranza” di ottenere quanto prima una risposta definitiva dall’Adisu Puglia che, per il momento, affida la sua comunicazione a canali non ufficiali”. Federazione degli Universitari chiede dunque che si faccia chiarezza sul caso in quanto ulteriori ritardi causerebbero altrettante difficoltà nel trovare sistemazioni autonome nel caso in cui le promesse non venissero mantenute. Rivolgiamo il nostro appello al Presidente della Regione, di Adisu Puglia e a tutti i rappresentati locali dell’Agenzia Regionale, con la speranza di ottenere delle risposte il prima possibile.